Caspar David Friedrich (1774-1840) è il massimo pittore romantico tedesco, artista figurativo di paesaggio, visionario e dall’intensa spiritualità e senso dell’umano in anelito all’Assoluto attraverso la contemplazione della natura.
Di Friedrich sono notissime alcune opere, che hanno ampia circolazione, prima tra tutte il “Viandante sul mare di nebbia”, con l’effetto di un’abissale disparità tra la notorietà di tali immagini, e la conoscenza, tutto sommato ancora scarsamente diffusa, del loro autore e della sua personalità artistica e intellettuale, benché non sia mancata una certa produzione divulgativa, anche in Italia, che lo ha fatto conoscere almeno al pubblico degli appassionati d’arte.
La pittura di Friedrich, intrisa di una spiritualità del sublime e dell’introspezione in rapporto alla magnificenza della natura e alla forte rappresentazione del limite, della finitezza, della caducità, della morte, sempre evocata in uno sguardo penetrante e proteso all’Oltre dell’eternità, è cosparsa di elementi figurativi che richiamano esplicitamente la speranza cristiana, dalle croci e crocifissi tra le montagne alle rovine di chiese e abbazie gotiche, dalle figurazioni di vissuti di contemplazione e preghiera a precisi elementi simbolici sapientemente inseriti nel costrutto narrativo-situazionale dei soggetti rappresentati.
Eppure, dell’arte di Friedrich ha finito per affermarsi un’interpretazione riduzionista che ha vagamente confinato tali rappresentazioni nell’ambito di un’indefinita religiosità romantica della Natura, con una chiara sottovalutazione del suo profondo sostrato teologico cristiano.
In occasione del ciclo di incontri dedicati allo studio di Caspar David Friedrich, avviato nel 2024, nel 250° anniversario della nascita dell’artista, l’Ufficio per la Pastorale della Cultura della diocesi di Venezia organizza l’evento “Dalla Natura a Dio. Il primo Ottocento in musica intorno alla pittura contemplativa di Caspar David Friederich”, che si terrà venerdì 14 marzo alle ore 18 presso il complesso monumentale del Seminario Patriarcale.
L’incontro si svolgerà in due momenti, a partire dalle ore 18: una breve presentazione, con proiezioni, della pittura di Friedrich nell’Auditorium del Seminario Patriarcale e, a seguire, il concerto del Quartetto Paulus (voci soliste e organo) nella Basilica di Santa Maria della Salute.
Il repertorio, scelto tra alcuni lieder e composizioni sacre di Felix Mendelssohn Bartholdy e Franz Schubert, degli stessi primi decenni dell’Ottocento in cui Friedrich dipingeva le sue opere più intense e significative, mirerà ad illustrare la sensibilità per la natura ed il paesaggio come esperienza contemplativa di elevazione a Dio, affaccio sul mistero della trascendenza e anelito all’Assoluto profondamente segnati dalla presenza della Croce quale fuoco di condensazione e polo di significazione di una realtà trasfigurata nella luce della fede.