Momenti di grande sorpresa, gioia e commozione nel carcere femminile della Giudecca. Là dove il prossimo 28 aprile atterrerà Papa Francesco e saluterà le detenute ad una ad una e il Patriarca inaugurerà la mostra venerdì 19 alle 11.30.
Alcuni giorni fa la direttrice del carcere femminile della Giudecca Maria Grazia Bregoli ha convocato la “commissione di disciplina” (personale penitenziario, educatrici, psicologhe) e la responsabile dell’associazione Venezia Pesce di Pace Nadia De Lazzari. Contemporaneamente ha fatto scendere le recluse che dal mese di febbraio hanno dato la loro disponibilità per cucire circa 400 costumi Marco Polo e Donata Badoer (moglie di Marco Polo) per i bambini di 10 scuole di Venezia, Marghera e Oriago di Mira che sono stati tagliati nell’Atelier Nicolao.
Momenti di trepidazione inaspettata per le detenute che si sono abbracciate tra loro perché non capivano il motivo di quella situazione. Prima seria e poi sorridente la direttrice Maria Grazia Bregoli ha così esordito: “La commissione di disciplina è una sfera che ci compete e si riunisce per esaminare casi negativi. Nel vostro caso si è riunita per scrivere un elogio che sarà inserito nel vostro fascicolo personale. Grazie per quello che state facendo per questo bel progetto sociale. Continuate così”. Dopo la stretta di mano con la direttrice e i presenti le detenute si sono commosse. “Grazie. Non sapevamo che esistesse l’elogio. Partecipiamo da volontarie quando abbiamo saputo che questi vestiti saranno indossati bambini veneziani. È come se fossero i nostri nipotini”.
Giovanni Alliata di Montereale di Fondazione Archivio Giorgio Cini che sostiene il Progetto culturale internazionale spiega: “È importante partecipare e sostenere questo bellissimo progetto per la pace dell’Associazione Venezia Pesce di Pace. Guarda al futuro, l’Oriente, le giovani generazioni. È importante soprattutto per la rieducazione e la riabilitazione delle detenute”.
Le scuole partecipanti al progetto culturale internazionale “Alfabeto Marco Polo, Venezia Istanbul” in compartecipazione con la Fondazione dei Musei Civici di Venezia, il sostegno di Archivio Giorgio Cini, APV Investimenti (Autorità Portuale), Turkish Airlines e il patrocinio del Consolato Onorario della Turchia in Veneto sono: Cavanis, Diedo, Foscarini, Gallina, Grimani, Manzoni, Michiel, San Domenico Savio, San Giuseppe, Visintini.
L’inaugurazione della mostra “Alfabeto Marco Polo, Venezia Istanbul” sarà martedì 7 maggio alle ore 12 a Palazzo Mocenigo alla presenza del Sindaco, di dirigenti scolastici di Venezia e di una delegazione di dirigenti scolastici e autorità da Istanbul (oltre 30 persone).
L’ingresso non è libero, ma su invito.
Saranno inoltre presenti un gruppo di cafoscarini (Dipartimento Studi sull’Asia e sull’Africa Mediterranea) che tradurranno i testi in italiano e turco in podcast guidati dalla professoressa Meral Ozkan Gurses.