Mercoledì 28 giugno il museo Ca’ Rezzonico riapre le porte dopo gli interventi di restauro che hanno coinvolto ampie parti dello storico edificio che accoglie il Museo del Settecento Veneziano.
Per la prima volta, a distanza di oltre vent’anni dall’apertura del Museo, si è reso necessario rinnovare il palazzo, intervenendo secondo nuovi parametri di risparmio energetico nel rispetto dell’atmosfera di museo d’ambiente.
Si è intervenuti principalmente al piano terra, fortemente compromesso a causa dell’eccezionale acqua alta del novembre 2019. Sono stati riuniti bookshop e biglietteria e la caffetteria, rinnovata negli arredi, offre l’affaccio sul Canal Grande.
I lavori al pian terreno sono stati realizzati grazie alla donazione di 450.000 euro da parte di Coop e di tutte le cooperative di consumatori, erogata attraverso il sistema dell’Art Bonus.
Approfittando del periodo di chiusura della sede, dallo scorso 24 ottobre, l’Amministrazione Comunale e MUVE hanno realizzato interventi anche all’illuminotecnica al primo e terzo piano, dove nelle sale espositive sono stati definitivamente sostituiti tutti i corpi illuminanti alogeni con nuove luci a led. Si è provveduto inoltre a risistemare alcune zone del giardino.
Per quanto riguarda il percorso di visita la riapertura sarà un’occasione per il pubblico di ammirare nuove opere. “La collezione permanente – afferma Alberto Craievich responsabile della sede museale – si arricchisce di alcune opere custodite per decenni nei depositi, come le sculture di Antonio Corradini e Giovanni Maria Morlaiter e i dipinti raffiguranti Battaglie di Francesco Guardi. Sarà anche possibile ammirare acquisizioni recentemente donate da privati quali il cassettone intarsiato del celebre ebanista lombardo Giuseppe Maggiolini, datato e firmato «Parabiago 1799», dono di Giuseppe Scalabrino in ricordo di Gerolamo Borsani. O ancora un raro bozzetto di Giambattista Piazzetta, raffigurante l’Estasi di san Francesco, preparatorio per la grande tela compiuta nel 1729, per la chiesa vicentina dell’Araceli, giunto a Ca’ Rezzonico con il legato di Maria Francesca Tiepolo dal Museo civico di palazzo Chiericati. Prosegue inoltre l’attività di restauro delle collezioni del Gabinetto dei disegni e delle stampe della nostra Fondazione, ospitato dal 2021 proprio nel mezzanino di Ca’ Rezzonico”.