Domenica 14 ottobre torna l’apertura straordinaria di Biblioteche e Archivi statali, promossa dal Ministero per i beni e le attività culturali per valorizzare non solo i musei e le aree archeologiche, ma anche i “monumenti di carta”, patrimonio altrettanto imponente e ricco, conservato e valorizzato in splendidi luoghi della cultura.
Una giornata, regolata da orari e modalità differenti, interamente dedicata alle bellezze letterarie.
Anche l’Archivio storico del Patriarcato di Venezia aderisce all’iniziativa, allestendo una piccola mostra dal tema: “Per la storia della famiglia: le fonti ecclesiastiche”.
I registri canonici costituiscono in epoca antica uno strumento privilegiato, unico nel suo genere, per la ricerca del battesimo, e dunque della nascita, del matrimonio e della morte della popolazione di un intero territorio.
Utilizzati oramai da decenni dalle scienze demografiche, statistiche e storiografiche per analisi in merito alla mortalità (specie quella infantile) o all’emigrazione, sovente i registri canonici vengono consultati anche dagli storici per ricostruire la biografia di illustri personaggi o valenti artisti. L’obbligo di segnare i battesimi e i matrimoni in appositi registri fu introdotto dalla Chiesa cattolica solo a partire dal Concilio di Trento.
La mostra si propone di presentare al pubblico attraverso appositi itinerari di ricerca le molteplici possibilità offerte da questi materiali, ampliando l’indagine, là dove possibile, con documentazione prodotta da altri organismi diocesani.
Ai partecipanti sarà offerta la possibilità di visitare il Salone monumentale della Biblioteca del Seminario. Obbligatoria la prenotazione (massimo 25 persone a visita) telefonando dal lunedì al venerdì, dalle ore 9 alle ore 13, al n. 041.274.39.17.