Si è svolto un paio di settimane fa, presso il Seminario Patriarcale di Venezia, il terzo incontro della proposta educativa intitolata “S.o.s. adolescenti”, della Pastorale delle famiglie, rivolto in modo particolare a giovani, educatori, genitori e insegnanti, con lo scopo fondamentale di approfondire i fenomeni e le problematicità del mondo giovanile, ma anche di aiuto e di conoscenza di temi in ambito di affetti, relazioni, personalità, ecc. Il tema della serata è stato “Non aprite quella porta: i giovani e la religiosità alternativa”, riguardo i giovani e il mondo dell’occulto e del satanismo.
L’incontro, seguito anche online tramite la piattaforma Zoom, è stato tenuto da Nicola Stefani, infermiere e membro dell’associazione “Gremio di bioetica” di Venezia e da don Marco Cescut, sacerdote salesiano ed esorcista della Diocesi. «L’aumento della superstizione e più gravemente del ricorso alla magia è dato soprattutto da difficoltà nella vita, da una deformazione dello spirito religioso e da una paura costante della realtà» ha affermato Nicola Stefani, soffermandosi specialmente su quelle forme innocue e apparentemente buone di alcune musiche, giochi da tavolo o giochi online e di film che possono trarre in inganno i giovani e aprire delle porte verso un mondo del tutto malefico. Si è voluto sottolineare come alcuni ritmi sonori di brani musicali molto conosciuti possano aumentare l’ansia e nascondere dei messaggi evocativi verso l’occulto.
Nella seconda parte dell’incontro a prendere la parola è stato don Cescut, facendo riferimento all’esortazione di Papa Francesco nota come “Gaudete et Exultate”, sulla chiamata universale dei laici alla santità. Negli ultimi numeri si fa riferimento alla costante lotta che il cristiano è tenuto a fare quotidianamente contro il maligno. Attraverso la sua esperienza di esorcista il sacerdote ha voluto ribadire che l’apertura verso forme di magia e satanismo è in contrapposizione con il primo comandamento. È necessaria una giusta comprensione dei fatti e una vita spirituale solida per poter evitare di permettere al maligno di insediarsi nelle nostre famiglie e nelle nostre comunità.
Christian Vidotto
Religiosità alternative: le insidie sono nascoste in giochi e canzoni
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