Il Festival è scienza, è conoscenza; non è chiacchiera da bar. È così che Massimo Cacciari individua la ragione di fondo del Festival del Politica, promosso a Mestre anche quest’anno dalla Fondazione Gianni Pellicani. Un’occasione per ascoltare chi sa, non chi apre la bocca come se parlasse di calcio, così da farsi idee e giudizi motivati.
Il Festival prenderà il via, con l’anteprima di una lezione di Gian Enrico Rusconi su come sta cambiando l’Europa a trent’anni dalla caduta del Muro di Berlino; un’anteprima che si terrà alle 18.15 di mercoledì 4 all’auditorium di M9.
Seguiranno un’altra quarantina di incontri, lezioni, dibattiti, presentazioni di libri. Il tutto in più spazi del centro a Mestre (programma completo su www.festivalpolitica.it).
Il trentennale della caduta del Muro di Berlino, l’emergenza climatica, le grandi questioni dell’economia e delle diseguaglianze saranno al centro dei vari appuntamenti: «Incidentalmente – proseguono all’unisono Cacciari e Nicola Pellicani – si parlerà anche delle questioni della stretta cronaca politica, a partire dalla crisi di governo».
Per approfondire questi temi con uno sguardo che superi i confini nazionali interverranno anche ospiti stranieri, come Ségolène Royal, Miguel Angel Moratinos, Yves Mény. Fra gli italiani, oltre allo stesso Cacciari, Ernesto Galli Della Loggia, Angelo Panebianco, Carlo Cottarelli, Ilvo Diamanti, Piero Fassino, Marco Damilano, Alessandra Ghisleri, Ezio Mauro, Nando Pagnoncelli, David Parenzo, Sofia Ventura, Alessandra Sardoni, Gianfranco Bettin, Giuliano Da Empoli, David Allegranti.