Un palco di 380 metri quadri, per 80 ragazzi di 20 nazionalità diverse: 80 tra attori, musicisti e ballerini, fuoriusciti dalla spirale delle droghe e delle dipendenze, che per tre serate consecutive proporranno il loro spettacolo di speranza e di riscatto al Parco della Bissuola di Mestre, proprio lì dove la cittadinanza da tempo vuole riprendersi il proprio spazio frequentato a lungo dai pusher come base dello spaccio mestrino.
Quella che avrà luogo al Parco Bissuola dal 28 al 30 settembre è una delle tappe europee dello spettacolo “Seguimi”, creato e portato in scena dai ragazzi della Comunità Cenacolo e organizzato nel veneziano dall’associazione mestrina “Credo” con la collaborazione del Comune di Venezia che lo ha inserito nel programma ufficiale di “CIittà in festa 2018” e con il Patrocinio del Patriarcato di Venezia. Lo spettacolo, gratuito con prenotazione al sito www.comunitacenacolo.it, ha già visto la prenotazione di oltre 1300 persone complessive per le tre serate in programma.
Con una Casa Madre a Saluzzo in provincia di Cuneo e oltre 60 sedi nel mondo (dalla Croazia alla Francia, Spagna, Portogallo, Austria, Polonia, Irlanda, Inghilterra, fino alla Florida, Brasile, Messico, Argentina, Perù e Africa), la comunità è stata fondata da suor Elvira Petrozzi ed è presente anche in Veneto con diverse case di accoglienza, rivolte in particolare ai giovani, la più vicina è proprio a Mogliano Veneto dove sono ospitate una quindicina di ragazze da diverse parti del mondo.
Una comunità cattolica che con la sua dimensione spirituale e utilizzando il lavoro e soprattutto la musica e l’arte, accoglie in particolare ragazzi con trascorsi legati a tossicodipendenza, alcolismo, depressione, ludopatia e ad altre dipendenze, con l’obiettivo di ricostruire vite segnate dal disagio. “Seguimi” è un musical di 1 ora e 10 minuti interamente realizzato dai ragazzi della comunità, che nelle precedenti tappe italiane ed europee ha richiamato migliaia di spettatori. Suddivisi tra attori, corpo di ballo, tecnici, costumisti e scenografi, i giovani anche a Mestre metteranno in scena la trama che trae ispirazione dalle vicende evangeliche.
Una sorta di “Jesus Christ Super Star” che supera il valore del puro spettacolo e che, per gli attori in scena, rappresenta una vera fonte di rinascita, che nel corso della tre giorni mestrina coinvolgerà anche 700 studenti delle scuole coinvolgi dall’Ufficio diocesano per l’insegnamento della religione cattolica. «La dimensione artistica di danza, canto e teatro viene considerata una vera e propria vocazione della Comunità» descrive l’organizzazione, «attualmente le fraternità della Comunità Cenacolo accolgono nella totale gratuità migliaia di giovani e di bambini che provengono dal mondo del disagio e della strada.
La proposta è la vita cristiana vissuta in modo semplice, familiare: la riscoperta della forza della preghiera, il lavoro vissuto come dono, l’amicizia vera, il sacrificio, la gioia di donarsi agli altri, offrendo anche il proprio servizio ai tanti bambini accolti nelle missioni della Comunità presenti nel Sud dell’America e in Africa».