“Numero Primo allo Iuav” è il titolo dell’incontro e dialogo tra Marco Paolini e Gianfranco Bettin che si terrà giovedì 3 maggio, alle ore 17, nel Giardino delle Terese (Dorsoduro 2296) a Venezia, organizzato dall’Università Iuav.
Dopo aver più volte indagato il passato e il presente del nostro paese e della nostra regione, con il loro ultimo spettacolo/libro (Le avventure di Numero Primo, edito da Einaudi Stile Libero) Marco Paolini e Gianfranco Bettin, narrando le vicende di un curioso bambino, si avventurano in un futuro al contempo fantastico e iperrealistico, delineando paesaggi a partire dal presente, da quel che siamo e quel che c’è intorno a noi oggi.
Paolini e Bettin dialogheranno sul loro spettacolo/libro, ma soprattutto su ciò che ne è alla base: la voglia e la necessità di “pensare il futuro”, con fiducia, speranza e una buona dose di immaginazione, esplorando le potenzialità del presente.
Nell’immaginare il futuro, gli autori ci portano dentro diversi possibili paesaggi: affascinanti perché, nel bene e nel male, ci ricordano chi siamo e cosa potremmo diventare, ci parlano di noi guardandoci da un altrove possibile. Ad esempio:
– la “campagna”, centro e motore di una straordinaria trasformazione, perché Numero Primo ci ricorda che una delle sfide e dei conflitti più importanti si giocherà nella terra, nel cibo e non solo nel mondo immateriale dell’elettronica e del digitale;
– il paesaggio “multietnico” del quartiere di via Piave a Mestre, immaginato come laboratorio di un futuro possibile certamente problematico, ma al contempo veramente innovativo, fatto di popolazioni e culture che reinterpretano la città esistente;
– il nuovo paesaggio di Porto Marghera, trasformato in qualcosa di inatteso e fantasmagorico, che condensa in sé alcune contraddizioni che oggi sembrano bloccare ogni cambiamento (un parco a tema per Venezia che al contempo la travalica; un luogo del tempo libero che nasce però dal duro lavoro dei tecnici del petrolchimico, dalle “eccellenze produttive locali…).
L’incontro è curato e sarà coordinato dal prof. Stefano Munarin. Saranno presenti, tra gli altri, il rettore dello Iuav, Alberto Ferlenga, e il direttore del Dipartimento di Culture del Progetto, Carlo Magnani.