Tutta diversa l’atmosfera dell’opera – “L’elisir d’amore” di Donizetti alla Fenice – quando ad applaudire è un pubblico giovane.
Una specie di “ola” ha accompagnato, venerdì 25 maggio, gli inchini dei cantanti che sono corsi come calciatori sotto la curva alla fine della partita, con soddisfazione e autoironia, per ben tre volte.
Se ne è compiaciuto Fortunato Ortombina, direttore artistico, che ha visto premiata la sua iniziativa per attirare i giovani sotto i 26 anni: 15 euro per opera e abbondante apericena nelle dorate sale apollinee, con uno speciale coupon. Questa è la seconda edizione, ma ce ne saranno altre.
Ha concluso la serata, l’incontro con il regista, il veneziano Bepi Marassi, allievo del regista Bolognini, soddisfatto delle sue scelte registiche che hanno coinvolto il pubblico attraverso l’interazione di attori e platea. Decisamente ben riuscite.
Ilaria Serra