Una statua della libertà morente e il coro che intona “Remember me”, il canto di Didone tratto dall’opera di Purcell Dido and Aeneas. Da lì è un viaggio attraverso vari generi musicali, da Simon & Garfunkel ai Coldplay, da Mozart a Peter Gabriel e ai Depeche Mode, toccando i grandi musical come Hair e The greatest Show, sollevando il dubbio sullo stato di salute della nostra libertà e i nostri diritti acquisiti.
“Sapremmo accorgerci in tempo se la nostra libertà venisse meno? Saremmo disposti a sacrificarci per difenderla, come fecero i nostri nonni?”.
Questi gli interrogativi con cui le 30 giovani voci veneziane dirette da Marco Toso Borella tornano sul palco del Teatro Goldoni il 25 aprile alle ore 18 in occasione del tradizionale appuntamento musicale proposto dal Teatro Stabile del Veneto nel giorno della Festa della Liberazione dal nazifascimo e del patrono di Venezia, San Marco.
Un nuovo spettacolo dedicato al tema della “libertà”, come ormai da tradizione pluriennale, ma a due anni di distanza dall’ultima ricorrenza (nel 2023 infatti il Teatro Goldoni era in restauro). Un ritorno che presenterà quindi novità sostanziali nella proposta artistica totalmente rinnovata e rivoluzionata nel format.
“In questi ultimi due anni il coro ha subito una profonda evoluzione – spiega il direttore Marco Toso Borella – abbiamo accompagnato una vera e propria maturazione artistica della formazione corale, che si presenta in un format completamente rinnovato: un concerto che è sempre più spettacolo teatrale ibrido, con coreografie, letture, effetti video e scenici dal grande impatto emotivo. In questa occasione potremmo definirlo “impegnato”, dai tratti civici, sociali. Non possiamo parlare di libertà e ignorare i rischi che incombono. Vogliamo colpire il pubblico con la forza del nostro messaggio e con la qualità artistica della nostra offerta. Quest’anno presentiamo un prodotto artistico inedito, unico nel suo genere, nel quale eccezionalmente i coristi emergono come “performer” a 360°, in grado di cantare, ballare, recitare e interpretare da solisti e protagonisti il tema della Libertà. Nessun corpo di ballo esterno, nessun solista “ospite speciale” prestato per l’occasione, ma un gruppo di ragazzi veneziani che condividono una passione e che ogni settimana la coltivano, facendola crescere e sbocciare. Il valore del nostro spettacolo è dato proprio dall’essere interamente autentico e autoctono”.
BIGLIETTI: nel sito del Teatro Stabile del Veneto
https://www.teatrostabileveneto.it/spettacolo/803_826_free_24_remember_me