Ha acceso il computer, sistemato la cravatta e la camicia bianca e ha cominciato ad esporre la sua tesi in Comunicazione: «La necessità antropologica della corretta conversazione. Dal dialogo al commento social». Alle 13.30 Marco De Luca è stato il primo laureato IUSVE «on line». Mezz’ora dopo è stata la volta di Elena Rech con la sua tesi in Pedagogia: «Credere nel bene comune della famiglia».
L’università Salesiana di Venezia e Verona ha attivato da oggi martedì 10 marzo la possibilità di esporre la tesi di laurea da casa per tutti gli studenti che avevano in programma la discussione in questi giorni.
Quindici gli studenti che hanno discusso nella prima giornata (6 di Comunicazione a Verona, 5 di Comunicazione a Venezia, 4 di Pedagogia a Venezia, Psicologia a Venezia comincerà domani, mercoledì 11 marzo).
«Un primo passo per non bloccare un momento importante per i nostri studenti – dice Nicola Giacopini, Direttore IUSVE – se gli strumenti ci sono perché non usarli?».
E il supporto dato on line agli studenti IUSVE non vale solo per le tesi. Da inizio settimana (lunedì 9 marzo) le lezioni sono in streaming su Google Meet.
«Gli studenti si collegano a Sirius come sono abituati a fare normalmente all’ora di lezione prevista – spiega Luca Chiavegato, responsabile tecnico del live streaming – la lezione viene fatta in diretta con Google Meet. Grazie a questo strumento gli studenti interagiscono col docente direttamente sulla chat, il docente può fare domande, discutere coi ragazzi ma anche assegnare compiti o attività da svolgere per casa». Le lezioni, al termine delle quali è possibile sottoporre ai ragazzi un questionario, possono essere registrate.
Una procedura semplice che però non tutti i docenti conoscono. E’ per questo, infatti che sono stati attivati 3 volte a settimana gli «aperitivi digitali». Uno spazio di discussione e formazione on line per tutti i docenti interessati in cui si possono discutere problematiche pratiche ma anche ipotizzare percorsi diversi dal solito per la didattica. «Raccogliamo prima le necessità – spiega Chiavegato – e approfondiamo due questioni a puntata».
«Nonostante la complessità e difficoltà della situazione – dice Nicola Giacopini direttore IUSVE – con grande soddisfazione e riconoscenza verso il lavoro generoso e professionale di docenti, personale di segreteria e tecnico, lo IUSVE continua la sua mission accademica a beneficio di studenti e famiglie. I novelli laureati si sono dimostrati all’altezza della situazione e tutti gli studenti hanno dimostrato grande serietà, dedizione e spirito positivo. È un segno di grande speranza per tutti».