L’Università Ca’ Foscari ha inaugurato, mercoledì 16 febbraio, l’Anno Accademico 2021-22, il 154° dalla sua fondazione, proclamato dalla Rettrice, prof.ssa Tiziana Lippiello. La cerimonia si è svolta al Teatro Goldoni di Venezia. Il Sindaco della Città di Venezia Luigi Brugnaro è intervenuto con un video messaggio di saluto e nel corso della cerimonia è stato letto il messaggio di saluto del Presidente della Regione Luca Zaia.
Momento centrale della cerimonia è stato il discorso inaugurale della Rettrice che ha illustrato i progetti in corso e richiamato i principi dello Statuto e la missione dell’università: «L’università appartiene a una comunità più ampia; prende parte alla vita della società, a cominciare dalla città in cui è inserita, facendosi interprete costruttiva delle sue sfide e, come tale, attraverso la ricerca s’impegna a offrire il proprio contributo, in termini di soluzioni e di opportunità, rispetto ai grandi temi al centro dell’agenda politica italiana ed europea». Le grandi sfide di oggi cui anche l’università è chiamata a contribuire per la loro risoluzione, vanno dalla questione ambientale alle nuove modalità di lavoro, che concilino la vita professionale e quella privata, passando per la riduzione del divario di genere, il dialogo e la cooperazione internazionali e il rilancio economico.
Sono stati presentati i nuovi progetti edilizi dell’Ateneo che porteranno Ca’ Foscari ad ampliare la propria presenza nell’area metropolitana, da Venezia centro storico al Lido, da Mestre a Treviso. Verranno progettati spazi moderni dotati di aule didattiche di varie dimensioni, sale-studio e locali ideali per attività di ricerca per studenti e imprese (Active Learning Lab), per attività interdisciplinari e di divulgazione dei risultati della ricerca scientifica, luogo di incontro fra arte, studi umanistici, scienze sociali e scienza.
L’Università inoltre si arricchirà, da settembre, di due nuovi corsi di laurea magistrale interamente erogati in inglese e attualmente in fase di accreditamento: “Economics, Finance and Sustainability” e “Engineering Physics”.
La Rettrice ha poi menzionato alcune misure per il diritto allo studio, ovvero l’elevazione del limite reddituale per l’esenzione delle tasse universitarie oltre la soglia prevista dal MUR; e ancora l’integrazione economica delle borse Erasmus per consentire a studentesse e studenti una esperienza formativa all’estero durante il proprio percorso di studi.
Infine, si è ricordato il tema della sostenibilità quale sfida per Venezia: «Ambiamo a divenire un modello di università impegnata su questo tema in tutte le sue declinazioni – ha detto la Rettrice – in collaborazione con la Regione Veneto e con le città che la accolgono, Venezia e Treviso, affinché diventino un punto di riferimento per il Mondo nell’ambito della sostenibilità, specialmente per le nuove generazioni europee». Sono stati quindi ricordati i numerosi progetti dell’Ateneo che vanno in questa direzione: Venezia capitale mondiale della sostenibilità, VeniSIA, Venywhere, il progetto didattico sul MoSE.