Quanti sono i campielli di Venezia? Giulio Lorenzetti, nella sua celebre guida “Venezia e il suo Estuario” ne cita 50 all’interno di 12 itinerari di visita della città. Una piccola parte: i campielli tra Venezia e le isole di Murano. Burano, Pellestrina e Lido-Malamocco sono molti, molti di più di quelli che ci immaginiamo e che pensiamo di conoscere. Sono ben 217.
Ci sono volute la curiosità e la pazienza certosina di un gruppo di lavoro composto da un fotografo, uno storico, un urbanista e un editore per completare questo lavoro di catalogazione e di schedatura dei campielli veneziani, interfacciando strumenti ufficiali, camminando in lungo e in largo per la città, verificando e fotografando, fino ad arrivare alla realizzazione del volume “Venezia nei Campielli” (Supernova editore), fatto di fotografie accompagnate da preziose schede e annotazioni storico-urbanistiche che la rendono uno strumento di consultazione e al tempo stesso una guida alla Venezia “minore”.
I tre autori sono veneziani; sono: Giorgio Crovato, autore di altri libri quali “Isole abbandonate della Laguna” (1978-2008); “Sant’Erasmo” (2009) e “Pellestrina” (2020) per la collana “Venezia 900. Le memorie, le storie”.
Poi Franco Mancuso, architetto, veneziano, è stato docente di progettazione urbanistica presso lo Iuav. Tra le sue opere maggiori: a Venezia, il nuovo padiglione della Corea ai Giardini della Biennale, il recupero dell’ex Convento di San Lorenzo a Castello e dell’ex Istituto San Giovanni alla Giudecca, entrambi destinati a residenza per anziani.
Infine Franco Vianello Moro, già presidente del Centro Sportivo Universitario, presidente del Consiglio di Quartiere 1 e presidente dell’Istituzione per la Conservazione della Gondola e la Tutela del Gondoliere.
Per il corredo delle immagini del libro è stato necessario fare una scelta, e selezionare 60 campielli che per le loro caratteristiche si prestassero ad una ripresa fotografica ad ampio spettro, selezionando di volta in volta il miglior angolo di inquadratura; il risultato è un montaggio di una sequenza spaziale di più scatti, tutti a mano libera, che permette di avere una visione ampia, allargata, potremmo definirla panoramica. Tutti gli altri 157 campielli sono invece rappresentati con scatti unici.
Dal libro alla mostra fotografica, il passo è stato breve: l’Ateneo Veneto ha accolto subito la proposta degli autori del libro e ha messo a disposizione la Sala Tommaseo dell’istituto per realizzare una mostrac, composta da 10 foto scelte tra le più significative del libro (una per sestiere e per isola) e stampate in grande formato.
La mostra fotografica “Venezia nei Campielli”, con gli scatti di Franco Vianello Moro, rimarrà aperta al pubblico fino al 27 settembre, dal lunedì al venerdì, con orario 10.00-13.00 e 15.00-18.00.
L’ingresso è libero. Per accedere alla mostra è necessario esibire il Green Pass e un documento di identità valido. Giovedì 9, 16 e 23 settembre, dalle 17.00 alle 18.00, sono previste tre visite guidate alla mostra in compagnia degli autori del volume, per un numero massimo di 10 persone a visita. Prenotazione obbligatoria scrivendo a info@ateneoveneto.org