La settima stagione concertistica di Musikàmera al Teatro La Fenice di Venezia si svolgerà dal 15 gennaio al 13 novembre 2023 ed è costituita da due concerti in Sala Grande, uno al Teatro Malibran, dodici in doppio turno alle Sale Apollinee più altri nove in data singola, sempre alle Sale Apollinee. 36 concerti in totale, articolati in 24 differenti programmi che toccheranno il repertorio strumentale e vocale da camera dal Seicento al Novecento.
Numerose le novità per questa Stagione 2023: la prima è la presenza di un’orchestra da camera, nello specifico l’Orchestra da Camera di Mantova, uno degli organismi più importanti d’Italia nel suo genere, vincitrice nel 1997 del prestigioso “Premio Abbiati” assegnato dalla Critica Musicale Nazionale. La seconda novità è il coinvolgimento di un’attrice, Milena Vukotic, in qualità di voce recitante: con il flautista Mario Ancillotti e il pianista Alessandro Marangoni (7-8 giugno), la Vukotic leggerà passi dalle lettere di Mozart e da poesie di Pierre Louÿs e Friedrich de la Motte Fouqué. Altra novità, un appuntamento ideato da Sonia e Liana Guetta Finzi dedicato alla memoria della madre Peggy Finzi, recentemente scomparsa: un concerto-evento, nel corso del quale sarà assegnato un premio alla carriera al flautista veneziano Enzo Caroli (31 maggio), che sarà accompagnato da Anna Martignon.
Il primo dei due concerti in Sala Grande vede protagonisti l’Orchestra da Camera di Mantova (che ama definirsi un «gruppo cameristico allargato»), Andrea Lucchesini, Marco Rizzi e Simonide Briatore (17 marzo), con un programma interamente dedicato a Mozart comprendente due concerti per pianoforte e orchestra e la splendida Sinfonia concertante K364 per violino, viola e orchestra. Il secondo concerto in Sala Grande è un recital della celebre pianista canadese Angela Hewitt (11 giugno), le cui esibizioni di Bach l’hanno affermata come una delle principali interpreti del grande compositore tedesco, al punto di essere premiata, nel 2020, con la Medaglia Bach della Città di Lipsia, prestigiosissimo riconoscimento assegnato per la prima volta a una donna nei suoi 17 anni di storia. Il concerto al Teatro Malibran ha come interprete un’altra star del concertismo mondiale, la brillante pianista italiana Beatrice Rana (8 ottobre), protagonista a soli trent’anni di una brillante carriera. Il suo programma ha come fulcro la grandiosa Sonata in si minore di Liszt.
«Temi e idee che guidano la programmazione artistica – illustra il direttore artistico Vitale Fano – sono in parte prosecuzione di progetti intrapresi negli anni precedenti: prosegue, infatti, l’esecuzione integrale, distribuita nell’arco di alcuni anni, della musica da camera di Brahms, come anche l’esecuzione integrale dei trii di Mendelssohn, Schumann e Brahms, iniziata nel 2022, e si conclude l’esecuzione delle tre ultime sonate di Schubert. Confermata la presenza della sezione dedicata al Novecento storico italiano, organizzata in collaborazione con l’Archivio Musicale Guido Alberto Fano Onlus (la cui rassegna annuale di tre concerti è inglobata nella Stagione di Musikàmera), con l’esecuzione di composizioni di Giuseppe Martucci, Ottorino Respighi, Gian Francesco Malipiero, Mario Pilati e Guido Alberto Fano; ricorderemo sia il centocinquantenario della nascita di Rachmaninov che il cinquantenario della morte di Malipiero».
Fra gli interpreti impegnati nei concerti alle Sale Apollinee, tre pianisti di chiara fama: l’ucraina Valentina Lisitsa, che dedicherà il suo concerto a Rachmaninov nel 150° dalla nascita; il francese Michel Dalberto, specialista delle ultime sonate di Schubert (che ha inciso) e della musica francese; Roberto Prosseda, che si esibirà con il pedal piano, strumento in voga nella prima metà dell’Ottocento che consiste in un secondo pianoforte appoggiato a terra sotto al primo e munito di pedaliera come quella dell’organo. Tre i cantanti di spicco in programma: il giovane mezzosoprano francese Lea Desandre, vincitrice del premio Victoires de la Musique come rivelazione della lirica francese del 2017 e del prestigioso Opus Klassik 2022 come “Female singer of the year” che sarà accompagnata al liuto da Thomas Dunford; il rinomato tenore inglese Mark Padmore, che eseguirà Lieder di Schumann, Fauré e Hahn insieme alla pianista Imogen Cooper; il soprano veneto Silvia Frigato, con liriche del Novecento storico italiano, accompagnata al piano da Aldo Orvieto. Altri solisti saranno il celebre violoncellista Enrico Dindo in duo con Pietro De Maria, con un singolare progetto di riscoperta delle sonate per violoncello di Zemlinsky, Dohnányi e Mjaskovskij; la violinista tedesca Antje Weithaas, vincitrice del Concorso Kreisler di Graz nel 1987 e del Concorso Bach di Lipsia nel 1988, in duo con la violoncellista Marie Elisabeth Hecker; il flautista Mario Ancillotti in duo con Alessandro Marangoni, il violinista Davide Alogna con il pianista Enrico Pace e il Quartetto EOS, Francesca Torelli con musica per tiorba italiana e francese. Vi saranno poi alcuni giovani fuoriclasse di grande talento: la ventiquattrenne pianista franco-albanese Marie-Ange Nguci e il violinista Giovanni Andrea Zanon, anch’egli ventiquattrenne che suonerà in duo con Leonora Armellini, il pianista venticinquenne Massimiliano Grotto. Fra gli ensemble emerge la formazione principe della musica da camera, il quartetto: aprirà la stagione il romano Quartetto EOS, impegnato con Davide Alogna ed Enrico Pace nel raro Concerto per violino, pianoforte e quartetto di Chausson; l’inglese Quartetto Albion, il ceco Quartetto Pavel Haas e il Quartetto di Cremona. Tornerà poi, da Berlino, l’Atos Trio (pianoforte, violino e violoncello) per proseguire l’integrale dei trii di Mendelssohn, Schumann e Brahms, e si esibiranno due gruppi barocchi: La stagione armonica di Sergio Balestracci e gli Scherzi musicali di Nicholas Acthen.
Il programma nel suo complesso mira ad affrontare un arco cronologico e un panorama stilistico ampi e articolati, coinvolgendo un ventaglio di organici cameristici il più possibile esauriente. Uno spazio significativo è riservato alla musica rinascimentale e barocca, con tre concerti dedicati alla musica vocale e strumentale italiana di fine Cinquecento e inizio Seicento. La componente del periodo classico comprende, oltre ai concerti mozartiani in Sala Grande, un quartetto, la Fantasia K475 e due sonate per flauto e pianoforte di Mozart, una sonata per violino e pianoforte e un duo per violino e violoncello di Beethoven. Anche il Romanticismo è presente in modo significativo con capolavori di Schubert, importanti opere di Schumann, Mendelssohn, Chopin, Liszt e Brahms. L’area francese vede la presenza di Chausson, Debussy, Ravel e il virtuoso e geniale Alkan. Anche nel 2023 è consistente la presenza del Novecento europeo, con brani di autori noti al grande pubblico come Prokof’ev, Janáček, Bartók, Hindemith, Poulenc, Kodály, Rachmaninov e di altri meno noti ma di notevole interesse come Glière, Martinů, Zemlinsky, Mjaskowskij, Dohnányi.
Le date da ricordare
Dal 14 novembre: vendita abbonamenti alla Stagione 2023 in prelazione per abbonati 2022
Dal 28 novembre: vendita nuovi abbonamenti
Dal 12 dicembre: vendita biglietti per tutti i concerti
Tutte le informazioni sui prezzi e sulle modalità di acquisto sono reperibili sul sito www.musikamera.org