Da mercoledì 28 aprile riaprono i cancelli di Palazzo Venier dei Leoni, dal mercoledì al lunedì, dalle 10 alle 18. L’accesso sarà su prenotazione online obbligatoria, effettuabile sul sito guggenheim-venice.it, e sarà contingentato per fasce orarie nel rispetto della normativa per il contenimento del Covid-19. Il sabato e nei giorni festivi, sarà necessario prenotare online o telefonicamente ai numeri 041.2405419/440 con almeno un giorno di anticipo rispetto alla data della propria visita, come da attuali disposizioni governative. I soci e i visitatori che hanno diritto all’ingresso gratuito potranno prenotare il proprio ingresso scrivendo a prenotazioni@guggenheim-venice.it o telefonando allo 041.2405419/440, specificando giorno e fascia oraria. Il Museum Shop esterno, che si trova lungo la fondamenta che porta all’ingresso del museo, seguirà giorni e orari di apertura della Collezione, mentre il Museum Cafè sarà aperto dalle 10 alle 17, con servizio di caffetteria.
«Siamo entusiasti di poter tornare ad accogliere i visitatori nelle sale di Palazzo Venier dei Leoni, ed offrire loro un po’ di respiro e bellezza. Questa apertura è senz’altro un invito ai nostri concittadini, e naturalmente ai nostri affezionati soci e sostenitori, che hanno dimostrato nel corso di questo ultimo anno così difficile la loro vicinanza e supporto», spiega la direttrice Karole P. B. Vail.
Un riallestimento speciale della sua impareggiabile collezione aspetta i visitatori. Edmondo Bacci, Tancredi Parmeggiani, Giuseppe Santomaso, Emilio Vedova: la Collezione rende omaggio ai 1600 anni della Serenissima attraverso le forme energiche e i colori esplosivi di quelli che furono i protagonisti della scena artistica veneziana e nazionale del secondo dopoguerra. Al loro fianco anche le opere di Marina Apollonio e Alberto Biasi, esponenti dell’Arte cinetica e Op art. Nel giardino delle sculture, cuore verde del museo, un rinnovato riallestimento darà il benvenuto ai visitatori con l’Anfora-fruttodi Jean Arp, in dialogo con le austere “donne” di Alberto Giacometti. Testimoni di questo colloquio ideale Tauromachia di Germaine Richier e Sfera n. 3 di Arnaldo Pomodoro, mentre accanto all’iconico gazebo dove Peggy Guggenheim amava fare colazione ora si trovano Giovane donna a forma di fiore di Max Ernst eColloquio Mitico di Pietro Consagra.