Una nota trasmissione tivù degli anni ’60 ricordava, all’Italia di quel tempo, che non era mai troppo tardi per imparare a leggere e scrivere.
Oggi il livello di scolarizzazione in Italia è consolidato, ma la voglia di imparare e apprendere cose nuove è sempre viva, anche in una città come Mestre che tra le varie offerte ”didattiche” vede, dal 1921, anche quella della Università Popolare (Upm), che annovera ben 1.137 soci.
E la voglia di sapere e partecipare sta anche nell’incremento di 385 iscritti, quest’anno rispetto all’anno scorso. L’Upm offre più di un centinaio di corsi di vario genere: da quelli di lingue, con la certificazione Trinity per la lingua inglese, a moltissimi altri, veramente “per tutti i gusti”, sempre con attenzione alla didattica, dal campo umanistico e storico a quello psicologico, economico, scientifico e tecnologico con, di anno in anno, sempre nuove offerte. E poi i corsi gratuiti di italiano per stranieri.
Requisiti per iscriversi? Avere almeno 14 anni di età, ma soprattutto tanta voglia di imparare e conoscere. Inizio attività ad ottobre, novembre, a seconda della tipologia dei corsi che possono essere annuali (circa 60 ore),semestrali (30) o brevi (10-20 ore).
Ogni semestre, poi, vengono organizzati corsi “promozionali“ su argomenti mai trattati, della durata di circa 6-10 ore. In una atmosfera amichevole e cordiale, i soci possono quindi partecipare a conferenze, giornate di studio, attività teatrali e musicali, proiezioni cinematografiche, visite a musei, mostre…; inoltre possono aderire ad ogni forma di turismo a carattere culturale e associativo.
Gli eventi culturali organizzati per la città di Mestre in questa prima parte dell’anno accademico hanno trattato argomenti di grande attualità. A partire dal nuovo museo M9, con ospite Valerio Zingarelli, amministratore delegato di Polymnia, che ha illustrato il 25 ottobre scorso le caratteristiche e le potenzialità del nuovo museo. Poi, il 13 novembre, una conferenza su “Perché i festival del cinema?”, tenuta da Maria Roberta Novielli, direttore artistico e organizzativo del Ca’ Foscari Short Film Festival.
L’Upm ha anche istituito un premio speciale per il miglior documentario in concorso al Mestre Film Fest 2018. Altri eventi culturali in fase di progettazione a febbraio e a marzo 2019: uno sul tema della globalizzazione e l’altro su “Mestre ed il Turismo”. E poi, Kaleidos, periodico dell’Upm, rivista di cultura, arte, attualità, didattica e formazione che si avvale, citando quanto scritto dal presidente dell’Università, l’ing. Mario Zanardi, «della direttrice responsabile Daniela Zamburlin. La rivista si caratterizza per una impostazione editoriale dinamica e coraggiosa nella scelta delle tematiche legate ad eventi particolari e a notizie inedite e curiose su Mestre e il territorio di riferimento».
Una rivista, quindi, nella città, per la città… e non solo. L’iniziativa, infine, di affidare agli studenti di grafica pubblicitaria del Liceo Artistico “Guggenheim” la realizzazione dell’immagine delle locandine di quest’anno ha creato un felice connubio tra l’energia giovanile e le conoscenze di una istituzione ricca di decenni di esperienza come l’Upm. Informazioni e aggiornamenti su corsi e attività sono presenti nel sito web e nella pagina Facebook dell’Università, come presso la sede in Corso del Popolo 61.
Antonella Ruggieri