Ca’ Vendramin Calergi, chiesa di Sant’Elena Imperatrice, chiesa di San Giuseppe di Castello, chiesa di San Giovanni Elemosinario, Palazzo Morosini Gatterburg, Forte San Felice a Chioggia, Villa Priuli Grimani Morosini – Ca’ della Nave a Martellago, Passeggiata nella storia di Mirano, Negozio Olivetti a Venezia e Casa Bortoli a Venezia.
Sono le realtà monumentali del Veneziano accessibili il 24 e il 25 marzo in occasione delle Giornate Fai di Primavera, l’iniziativa promossa dal Fondo Ambiente nazionale e giunta alla 26.a edizione.
Come ogni anno, grazie all’impegno di 7500 volontari e 35 mila apprendisti ciceroni, si potranno scoprire in tutto il Paese tesori di arte e natura sconosciuti o generalmente inaccessibili. Così anche a Venezia, come è stato spiegato mercoledì 14 sera all’Ateneo Veneto (vedi foto di paertura) nel corso della presentazione della 26. Giornata Fai di Primavera a cura delle delegazione di Venezia.
All’appuntamento, a cui ha partecipato in rappresentanza dell’amministrazione comunale la vicesindaco Luciana Colle, sono intervenuti tra gli altri, l’ambasciatore Gianpaolo Scarante, presidente dell’Ateneo Veneto, Francesca Barbini e Laura Corti della delegazione Fai di Venezia, Gaetano De Stefano del Ministero della Difesa, Adriana Baso del Casinò di Venezia e gli studenti degli Istituti Benedetti, Gritti, Guggenheim, Polo che faranno da guida nel corso delle visite.