Ormai è divenuta una tradizione: alcuni cori veneziani si ritrovano il 22 novembre nella basilica della Madonna della Salute per rendere omaggio alla Madonna.
Sono ormai passati sette anni da quando il Coro Fanis ha iniziato a cantare alla fine della Messa due o tre canti dedicati alla Madonna proprio nel giorno della festa; poi il coro ha pensato di estendere l’invito ai cori veneziani che manifestavano l’interesse per questa forma di omaggio.
Successivamente ancora si è pensato di unire due festività: la Madonna della Salute il 21 novembre e la festa di S. Cecilia il giorno successivo.
Così effettuando l’omaggio alla Madonna tanto cara ai veneziani si è ugualmente celebrata la festa della protettrice della musica, dei musicisti e del canto, cioè Santa Cecilia.
Perciò – è l’invito di Giorgio Tiozzo, il maestro del coro Fanis – «è il momento di lanciare un appello ai cori, veneziani e mestrini, parrocchiali e non, affinché ci si possa trovare e cantare davanti all’icona della Madonna, che con il suo sguardo sereno benedice e protegge da centinaia d’anni la città di Venezia».
Quest’anno, sempre in accordo con il rettore del Seminario e rettore della basilica, don Fabrizio Favaro, si celebrerà sempre il giorno 22 novembre questo omaggio alla Vergine. L’iniziativa si completa perché i cori parteciperanno alla messa pomeridiana delle 16 del giorno 22 novembre.
Nella basilica risuoneranno canti gregoriani, canti popolari, canti polifonici, intervallati dal suono dell’organo con alcuni pezzi d’organo eseguiti dall’organista titolare della Basilica, Paola Talamini.
«Non ci sarà bisogno in quel giorno – riflette Tiozzo – di ricercare e attendere un pubblico che ascolti e applauda: quel giorno il nostro pubblico sarà la Madonna, sarà quell’immagine tanto cara ai veneziani, a lei saranno indirizzati i canti e i suoni, e la manifestazione si svolgerà in un clima di preghiera e di raccoglimento».
Nel 2016 sono stati ben sei cori che si sono alternati nell’omaggio alla Madonna e nel ricordo di Santa Cecilia; nel 2017 ci si aspetta una partecipazione anche superiore. Ogni coro eseguirà due canti di carattere mariano, inframmezzati da musiche d’organo.
«Alla fine dei canti e dei suoni dell’organo – conclude Giorgio Tiozzo – tutti i cori insieme canteranno “Signore delle cime”, per ricordare i cantori morti e raccomandarli alla Madonna; infine tutti insieme, coristi e i presenti all’omaggio, canteranno insieme Salve Regina».
I cori che volessero partecipare all’iniziativa possono mettersi in contatto con Giorgio Tiozzo, tel. 041.97.16.51, cell. 333.236.39.29.