Questa settimana si faranno i richiami, ma se non riprende la fornitura regolare dei vaccini da parte della Pfizer non si riuscirà a fare neppure i richiami, la settimana prossima.
È un Governatore del Veneto molto arrabbiato a parlare in questi termini. Lo fa durante il consueto incontro di aggiornamento sull’emergenza Covid, dalla sede della protezione civile a Marghera. «È vergognoso quello che sta accadendo. Non puoi dare un piano di fornitura, che si traduce in un piano vaccinale, che vuol dire organizzazione e appuntamenti fissati, e poi sentirci dire dal fornitore che ci riduce le dosi del 53%».
Il risultato è questo: «La campagna vaccinale è sospesa: faremo solo la seconda dose a chi ha avuto la prima. E questa settimana, con qualche accorgimento e grazie al magazzino, riusciamo ad attutire il danno, ma se la prossima settimana continua la fornitura ridotta non riusciamo neanche a coprire i richiami».
C’è poi un’altra cosa che a Zaia non va giù: «Arcuri mi ha detto che la quantità di dosi destinata alle singole regioni viene decisa dalla Pfizer. Vorrei sapere in base a quale principio la Pfizer ha deciso di tagliare il 53% della fornitura al Veneto. Noi non abbiamo un contratto con quest’azienda, ma spero che a livello nazionale si vada giù duri, per vie legali, con l’azienda farmaceutica». (G.M.)