«Se potessimo riavvolgere il nastro, la vera azione da fare sarebbe isolare tutti gli over 70. Metterli isolati in alberghi, in camere singole, in case singole… Non l’abbiamo fatto a suo tempo perché l’indicazione non era questa. Poi abbiamo capito cosa stava succedendo».
Lo dice il Governatore del Veneto, Luca Zaia, riflettendo sulla situazione attuale dell’emergenza Covid durante il quotidiano punto dalla sede della Protezione civile a Marghera.
Il rammarico è quello di non aver colto fin dall’inizio chi erano i veri bersagli, il punto debole di fronte ad un’epidemia da Covid-19: gli anziani.
«È il problema e la preoccupazione che abbiamo ancora oggi – prosegue Zaia – di fronte alle case di riposo: paghiamo lo scotto che questo è il virus delle case di riposo. Nel senso che lì trovano i candidati ideali per ammalarsi: anziani, fragili, con altre patologie…».
In Veneto ci sono 30mila persone ospiti delle residenze per la terza e quarta età; in alcune di esse la situazione è drammatica, con buona parte degli ospiti infettati e una pozione del personale anch’esso contagiato. Già una quarantina i decessi.
«Ci sono anche realtà – aggiunge Zaia – dove si è fatto un buon lavoro, dove si sono isolati i positivi dai negativi: questa è la condizione di base per difendersi. E stiamo facendo in modo che il metodo si estenda. Si tratta di predisporre lo spostamento della quota minoritaria dei presenti: se sono coloro che hanno contratto il virus si posta questi, se sono quelli rimasti sani si sposta loro».