Nell’anno scolastico 2022-23, Veritas ha formato 13.823 studenti di 618 classi sui temi dell’acqua, dei rifiuti e della plastica.
Hanno partecipato alle attività 1.666 studenti (85 classi) della scuola dell’infanzia; 5.069 (226) della primaria; 4.080 (188) della secondaria di primo grado; 2.596 (119) della secondaria di secondo grado; 96 universitari e 316 dei centri estivi.
E’ stato formato anche un gruppo di addetti Ata, personale tecnico amministrativo e ausiliario delle scuole, che ha imparato a conferire e separare correttamente i vari rifiuti.
Delle 13.848 ragazze e ragazzi incontrati, 8.279 (366 classi) hanno scelto la lezione sui rifiuti, 1.018 (47) sulla plastica e 4.551 (205) sull’acqua.
I dati dimostrano quanto i ragazzi siano attenti all’ambiente e quanto le lezioni – tenute da dipendenti appositamente formati – siano apprezzate da studenti e docenti. Molte scuole hanno infatti inserito queste attività di Veritas all’interno dei programmi ministeriali obbligatori di educazione civica.
È stata registrata anche una crescita esponenziale delle visite agli impianti, che sono passate dalle 276 persone dell’anno scolastico 2021/22 alle 1.457 di questo.
In particolare, 501 cittadini hanno visitato a Fusina i due impianti di trattamento dei rifiuti e delle differenziate della società controllata eco+eco, 433 il campo pozzi di Scorzè, 82 il potabilizzatore di Cavanella d’Adige (Chioggia) e 50 quello di Torre Caligo (Jesolo), 88 l’Ecocentro di Mestre, 112 il depuratore di Fusina, 24 il GreenLab e 167 il Museo dell’acquedotto di Venezia, che ha ospitato anche liceali francesi e studenti di Mantova, greci, lituani e tedeschi nell’ambito di un progetto europeo sull’acqua.
Anche l’Open day per gli studenti degli ultimi anni delle secondarie di secondo grado del territorio ha fatto registrare una notevole crescita (206 contro 150 dell’anno precedente).
Ottimo successo per l’apertura al pubblico degli impianti idrici, a marzo, in occasione della Giornata mondiale dell’acqua. In totale, i partecipanti sono stati 293: 67 hanno visitato il potabilizzatore di Ca’ Solaro (Mestre), 30 quello di Cavanella d’Adige (Chioggia) e 78 quello di Torre Caligo (Jesolo), 24 il parco pozzi di Scorzè e 94 il Museo dell’acquedotto di Venezia, allestito nella sede di Veritas di Sant’Andrea e associato alla Rete mondiale dei musei dell’acqua dell’Unesco, le cui prenotazioni erano state esaurite in un paio di giorni.