Da lunedì 3 aprile Veritas metterà on line nell’home page del proprio sito www.gruppoveritas.it una sezione sull’emergenza siccità nella quale, tra le altre cose, ci saranno consigli e suggerimenti per il corretto utilizzo dell’acqua e tutte le ordinanze vigenti. Sempre per tenere la popolazione aggiornata, sarà inoltre attivato un numero verde dedicato esclusivamente alla siccità.
Sono due delle iniziative annunciate oggi, durante la riunione del Comitato di controllo di Veritas, formato dai Sindaci o dagli assessori dei Comuni azionisti della società.
Il più importante punto all’ordine del giorno – anche alla luce dell’ordinanza di ieri del presidente della Giunta regionale veneta, Luca Zaia – era la disamina della situazione dovuta alla perdurante siccità e delle misure già prese o da prendere per ridurre al minimo disagi ai cittadini.
Il Comitato ha analizzato i dati più significativi sullo stato delle risorsa idrica gestita da Veritas e alcune delle attività intraprese dalla società per fronteggiare la seconda stagione consecutiva di siccità. In realtà, non si tratta della seconda stagione, ma dell’unica, visto che l’inverno non ha contribuito a migliorare la situazione e a rimpinguare i fiumi e le altre fonti di approvvigionamento.
I Sindaci hanno preso atto delle opere che sono state realizzate, di quelle in corso e di quelle che saranno tra breve realizzate nel nostro territorio per potenziare e salvaguardare la risorsa idrica.
Solo nel settore degli acquedotti e dell’approvvigionamento idrico (escluse quindi fognatura e depurazione) sono stati impegnati e investiti oltre 40 milioni di euro negli ultimi mesi.
“Fino dall’anno scorso, da quando cioè la siccità si è manifestata in maniera così forte – spiega il presidente di Veritas, Vladimiro Agostini – non abbiamo mai abbassato la guardia. Anzi, stiamo lavorando con il massimo impegno per evitare disagi ai cittadini e, se necessario, presto chiederemo agli organi competenti di poter utilizzare nuove fonti di approvvigionamento. In particolare, gli sforzi maggiori sono rivolti alla riduzione delle perdite in rete, che adesso oscillano tra il 30% e il 35%, a seconda delle zone. Queste perdite, che comunque non sono tali perché l’acqua che esce non va sprecata, ma comunque torna nella falda, si concentrano soprattutto nelle reti più obsolete o in quelle di maggiori dimensioni, ad esempio le adduttrici che portano acqua dai punti di prelievo alle centrali di rilancio e distribuzione”.
Proprio le adduttrici sono tra gli investimenti prioritari in corso, ad esempio le condotte tra Ponte di Piave e Roncadelle e tra Quinto di Treviso e Mestre.
“Siamo consapevoli che la situazione è difficile e che rischia di diventarlo sempre di più – dichiara il Sindaco di Mirano, Tiziano Baggio, presidente del Comitato di controllo analogo di Veritas – per questo abbiamo assicurato il nostro impegno per sensibilizzare tutti quanti, cittadini compresi, sull’uso corretto dell’acqua e sulla riduzione degli sprechi. Si tratta di piccoli gesti, che però possono risultare essenziali in periodi difficili come quelli che stiamo vivendo. Ad esempio, come previsto nell’ordinanza del presidente Zaia, sarebbe molto utile contenere gli sprechi causati dai pozzi liberi”.
“Al momento lo stato di severità idrica nel nostro territorio è medio – dice il direttore generale di Veritas, Andrea Razzini – ma la stagione irrigua comincia in questi giorni e tutti i soggetti interessati hanno assicurato la massima collaborazione. Ricordo solo che gli acquedotti e gli utilizzi idropotabili dell’acqua impattano per meno del 10% sul totale dei consumi idrici e su tutti gli altri usi, pur importanti”.