I pubblici esercizi dovranno svolgere la propria attività tra le 6 e le 2, cessando la mescita entro le ore 1.30; gli stessi, dopo le ore 23, dovranno dedicare del personale a supervisionare il plateatico per garantire tranquillità e sicurezza e cessare, sia all’interno che all’esterno del locale, qualsiasi intrattenimento o musica che possa arrecare disturbo.
Inoltre, le attività artigianali di prodotti di gastronomia (con esclusione delle gelaterie) dovranno chiudere alle 23; infine, le attività che erogano alimenti e bevande tramite distributori automatici dovranno chiudere alle 20.
Le zone interessate all’ordinanza sono l’area centrale di Mestre, Rialto Bella Vienna, Santa Margherita e San Pantalon, Fondamente degli Ormesini e della Misericordia.
Sono queste le regole dettate dal nuovo provvedimento del Comune di Venezia, che cerca di porre limite ai fastidi arrecati da bar e locali di vario tipo alla popolazione residente, perlomeno nelle ore notturne.
“Questo atto – evidenzia l’assessore al Commercio, Sebastiano Costalonga – tocca temi importanti per il benessere della Città e di chi la vive e a cui il sindaco ha sempre rivolto grande attenzione. È il frutto di un percorso di ascolto della cittadinanza, delle associazioni di categoria e degli operatori delle attività produttive. Si è così cercato di salvaguardare il diritto al riposo dei cittadini, e nello stesso tempo anche il diritto al lavoro delle attività e quello al divertimento dei giovani. Un doveroso ringraziamento per il lavoro svolto e per la collaborazione va a tutte le direzioni coinvolte nella stesura del provvedimento”.