Emergenza tamponi: l’Ulss 3 cambia e amplia l’offerta per evitare le situazioni insostenibili viste in questi giorni, specialmente a Venezia, con persone in coda per ore, al freddo e senza servizi igienici.
Già oggi, ma con piena operatività dall’inizio della prossima settimana, nella città d’acqua si aprono nuovi punti dove andare a fare i tamponi: la stazione marittima alle Zattere, il punto di primo soccorso a Piazzale Roma e quello in piazza San Marco; inoltre l’ospedale Fatebenefratelli a Cannaregio. In contemporanea chiuderà il Giustinian.
«Inoltre – sottolinea il direttore generale dell’Ulss Serenissima, Edgardo Contato – stiamo passando agli accessi con sola prenotazione. Non manderemo indietro nessuno, almeno per un po’ di giorni, però il libero accesso per fare il tampone deve gradatamente ridursi e venir meno».
In questo modo si prevede di passare ad una capacità, a Venezia, da 250 a 650 tamponi al giorno.
Il Lido di Venezia “triplicherà”: nel senso che, oltre al distretto sanitario, si aprono due nuovi punti tampone: all’Ircss San Camillo agli Alberoni e al centro analisi Tomasini Ongaro.
Offerta ampliata anche a Mestre e dintorni: al punto tamponi di piazzale San Lorenzo Giustiniani e a quello del PalaExpo (finora solo per le scuole) si aggiungono Villa Salus, il Policlinico San Marco, i centri Fleming di viale Garibaldi e di Quarto d’Altino, il centro analisi mediche Pavanello e il centro iperbarico a Marghera, il centro di medicina dell’aeroporto Marco Polo, il centro Munari e la Croce Verde del gruppo Data Medica a Mestre. Si riuscirà così a fare circa 300 tamponi in più al giorno. (G.M.)