C’è di tutto fra le motivazioni dello sciopero generale nazionale di 24 ore, proclamato per venerdì 26 maggio e che potrebbe avere ripercussioni – segnala Avm-Actv – nei trasporti veneziani.
Si va dalla richiesta di aumenti salariali di 300 euro al mese alla rivendicazione del diritto alla casa, con richiesta di un milione di nuove case popolari, blocco degli sfratti e degli sgomberi; dall’abolizione dell’Iva sui beni di prima necessità ella richiesta del prelievo fiscale sulle rendite finanziarie e sui grandi patrimoni; dal no al progetto Calderoli per l’autonomia differenziata alla richiesta di pensioni minime a 1000 euro al mese; dalla stabilizzazione di tutti i precari della pubblica amministrazione alla riduzione dell’orario di lavoro a 32 ore a parità di salario, per arrivare al no al coinvolgimento dell’Italia nella guerra in Ucraina o all’invio di armi.
Lo sciopero potrà dunque interessare i servizi navigazione, automobilistici, tranviari, People Mover, nonché i punti vendita Venezia Unica, l’ufficio Avm Ztl Auto di Mestre ed i parcheggi in struttura (autorimessa di P.le Roma, Park Sant’Andrea, Park Candiani e Park Costa).
Per quanto riguarda i servizi di navigazione, durante lo sciopero saranno garantiti i servizi minimi di collegamento (a breve verrà pubblicata on line la locandina con i servizi garantiti).
Per i servizi automobilistici e tranviari, saranno garantiti i servizi durante le fasce orarie dalle ore 6 alle ore 8.59 e dalle ore 16.30 alle ore 19.29.
Per maggiori informazioni e ulteriori dettagli www.actv.it e www.avmspa.it, canali social istituzionali @muoversivenezia o contattare il call center Dime 041041.