«Non possiamo procedere con la programmazione, troppa indecisione sui vaccini», spiega Zaia nella conferenza stampa di oggi. Si stava lavorando ad un calendario regionale che indicasse ad ogni cittadino il periodo in cui avrebbe potuto vaccinarsi, ma, a causa delle novità riguardanti alcuni vaccini e all’irregolarità dei rifornimenti, il progetto è morto sul nascere. «Serve stabilità e i nostri magazzini al momento non ne hanno», continua il governatore. I rifornimenti di vaccini non sono regolari e nei magazzini rimane ben poco per una regione che viaggia a 45 mila tamponi giornalieri.
Sul caso Johnson & Johnson ancora nessuna direttiva, per ora rimane somministrabile, come Astrazeneca, solo agli over 60. Sono 28 mila invece la dosi di Moderna bloccate nei magazzini, tenute come sicurezza per coprire i richiami nel caso in cui non arrivassero ulteriori rifornimenti. Entro fine settimana verrano chiusi gli over 80. Agli attualmente irreperibili o mancanti verranno dedicate delle corsie preferenziali al momento della vaccinazione.
La curva dell’infezione continua a calare: sono 2013 le persone in ospedale, divise tra 1736 ricoveri e 277 terapie intensive. La situazione è quindi in lento ma costante miglioramento e Zaia ringrazia in modo particolare gli operatori sanitari che lo hanno reso possibile.
Entro fine settimana verranno chiuse le linee guida per le Regioni e, con i valori del Veneto, è possibile che a breve si proceda ad una graduale riapertura, anche se le tempistiche non sono ancora state chiarite. Una data lontana ma certa è quella dell’11 giugno, giorno in cui lo Stadio Olimpico, al 25% della sua capienza massima, ospiterà il Campionato europeo di calcio. Una buona notizia arriva da MSC che ha confermato la partenza di 2 navi da Venezia, «è un segno dell’inizio della ripresa», conclude il Presidente della Regione.
Vaccini, Zaia: programmiamo la data per ogni cittadino, ma l’incertezza dei rifornimenti ci stoppa
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