Cinque centri vaccinali aperti, e una riorganizzazione degli orari modulata sulle esigenze delle famiglie: «L’Ulss 3 Serenissima si prepara a riorganizzare l’attività dal mese di marzo – sottolinea il Direttore Generale Edgardo Contato – ma lo fa tenendo conto di quella che è la richiesta che viene dal territorio. E allora lavoriamo per garantire sedi diffuse e orari consoni alle esigenze delle famiglie e di chi lavora, e prevediamo di continuare l’attività nei centri di Marghera, al PalaExpo e in quelli di Chioggia, di Dolo, di Mirano e di Venezia, garantendo aperture che intercettino la richiesta di chi preferisce, per la propria vaccinazione, il tempo feriale e di chi invece opterà per il fine settimana».
L’Ulss 3 Serenissima si prepara ad erogare 18/20mila dosi al mese da marzo in poi: «La previsione è fondata – spiega il Direttore Contato – sull’analisi dei numeri attuali della campagna vaccinale: l’adesione alla terza dose è molto elevata, perché osserviamo che ben oltre l’80 per cento di chi ha fatto le prime due dosi accede poi anche alla terza; e questo ci consente di prevedere con sufficiente chiarezza quante saranno le vaccinazioni che effettueremo nei prossimi mesi. Marzo, aprile e maggio ci portano così in dote 18/20mila vaccinazioni previste, mentre poi a giugno si scenderà nettamente, forse anche a meno di 8000 vaccini in tutto il mese. Se si considera che la nostra Ulss 3 Serenissima ha saputo erogare, nella fase di attività più intensa, quegli 8000 vaccini in un solo giorno, è evidente che da marzo in poi ci è possibile programmare una riduzione dell’impegno su questo fronte, coerente con l’esigenza di somministrare circa 5mila dosi alla settimana».
Si tratta in gran parte di dosi booster, cioè di terze dosi, poiché le I e II dosi si attestano in questi giorni tre le 50 e le 70 somministrazioni. La prenotazione è necessaria solo per le III dosi, mentre aderiranno con libero accesso tutti gli altri utenti, compresi i soggetti che accedono alla III dose in ottemperanza dell’obbligo di legge.
Due sono i criteri che ispireranno la riorganizzazione dell’attività vaccinale dal prossimo mese, e che l’Azienda sanitaria condivide con la Conferenza dei Sindaci: «In primo luogo intendiamo garantire – sottolinea il responsabile della campagna vaccinale, il dottor Luca Sbrogiò – che ogni territorio vasto abbia il proprio centro di riferimento: si continuerà a vaccinare quindi, pur con orari ridotti, al Terminal di San Basilio a Venezia, al PalaExpo di Marghera, al Palazzetto di Dolo, al Bocciodromo di Mirano, al Padiglione ASPO di Chioggia. In secondo luogo puntiamo ad andare incontro alla richiesta registrata fin qui, disegnando nuove griglie orarie che saranno articolate nei giorni di giovedì, venerdì e sabato: potremo così offrire la corretta possibilità di prenotazione sia a coloro che intendono riceverla nei giorni feriali, che opteranno per il giovedì e il venerdì, sia a coloro che preferiscono ricevere la dose nel fine settimana, e sceglieranno quindi il sabato».
In linea di massima, i centri vaccinali opereranno così, da marzo in poi, nelle mattinate di giovedì e venerdì estese fino al primo pomeriggio, e poi durante l’intera giornata al sabato; orari particolari saranno previsti per il CVP di Mirano, che opererà solo il venerdì ma con linee rafforzate, e per il Terminal di San Basilio, dove il Punto Tamponi opererà anche come punto vaccinale tutti i giorni, e che prevede di erogare qualche decina di dosi al giorno.