Appena i vaccini arriveranno copiosi – si spera tra una decina di giorni – si inizierà a vaccinare i veneti ultrasettantacinquenni. La Regione Veneto ha deciso di anticipare di un lustro l’età dei prossimi candidati alla vaccinazione, una volta terminati i sanitari e gli ospiti delle case di riposo.
Fino ad ora, infatti, si parlava delle persone nate dal 1941; ora ci si è orientati a partire con quelli del 1946. Già la settimana prossima partiranno le lettere di convocazione, con giorno e luogo della somministrazione del vaccino», precisa il presidente del Veneto Luca Zaia. «Dobbiamo però prima verificare che ci vengano garantite quantità e regolarità dei rifornimenti di vaccini», precisa Zaia, che su questo tema, insieme agli altri presidenti di Regione, attende la riunione con il ministro Speranza, che si terrà domani, sabato, alle ore 17.
Intanto, la settimana prossima, ci si dedicherà ancora solo ai richiami: è ciò che permette di fare la riduzione dei rifornimenti decisa dalla Pfizer. Poi, se si tornerà a spedizioni regolari e, soprattutto, se l’Agenzia europea del farmaco darà il via libera al vaccino di AstraZeneca (più facile da gestire), partirà davvero la campagna vaccinale di massa, che il presidente del Veneto conta di completare entro giugno.