Una modalità ulteriore per effettuare i tamponi, riservata ad alcune categorie di pazienti e particolarmente efficace: è il “drive through”, cioè il “tampone” fatto ad un utente che arriva in auto, e resta a bordo della vettura mentri gli operatori effettuano il rapido controllo. “E’ un metodo che l’Ulss 3 Serenissima ha messo in atto – spiega il Direttore Generale Giuseppe Dal Ben – a Dolo e a Mestre perché consente grande rapidità di esecuzione e ottimizza le risorse. Le persone da sottoporre al tampone, specificamente selezionate, raggiungono il punto di ‘drive through’ e gli operatori le possono così attendere già preparati, in una postazione attrezzata. Si limitano di molto, così, i casi in cui gli operatori devono recarsi a domicilio dei pazienti, con dispendio di tempo e con la difficoltà di entrare in un ambiente privato, indossando e poi togliendo, ogni volta, i dispositivi di protezione”.
L’Azienda sanitaria veneziana utilizza questo sistema per sottoporre ai controlli persone asintomatiche: “Lasciano la loro abitazione – spiega il dottor Luca Sbrogiò, Direttore del Dipartimento di Prevenzione dell’Ulss 3 Serenissima – espressamente ed unicamente per recarsi in auto al punto di ‘drive through’, su chiamata dell’Azienda sanitaria e previo appuntamento. Il sistema consente di sottoporre a verifica più persone: nella mattinata di oggi, ad esempio, nel ‘drive through’ di Piazzale Giustiniani sede del Dipartimento di Prevenzione sono state sottoposte a tampone una cinquantina di persone, da un’unica squadra di operatori. E per ottenere lo stesso risultato andando a domicilio avremmo dovuto muovere contemporaneamente cinque squadre, o dedicare a queste cinquanta verifiche una sola squadra per un’intera settimana lavorativa”.
Fondamentale, per operare con il sistema del “drive through”, è una corretta pianificazione della sessione: “Al momento convochiamo – spiega il dottor Sbrogiò – pazienti indicati dai medici di famiglia, operatori sanitari che necessitano di verifica a seguito di possibile esposizione, persone che sono già seguite dai nostri Servizi che necessitano della verifica finale al termine di periodo quarantenale; devono essere tutti asintomatici, e si muovono su chiamata e appuntamento con orario preciso”. “Stiamo valutando di aprire questa modalità ad altri utenti come ad esempio forze dell’ordine, vigili del fuoco e altre categorie come da indicazioni regionali. Curiamo molto la sicurezza e l’efficienza nell’accesso il punto di ‘drive through’ – sottolinea ancora il dottor Sbrogiò – in modo che l’accesso dei pazienti in auto scorra via senza incolonnamenti e senza intralci; e con la modalità di accesso correttamente organizzate e presidiata il metodo consente di sottoporre a tampone anche una decina di utenti ogni ora”.