Una grande festa per ribadire che, a 40 anni dalla sua nascita, il Servizio Sanitario Nazionale è un tesoro, un’esperienza da difendere e, se possibile, da rafforzare. Questo sarà l’edizione 2018 di Venezia in Salute, la manifestazione in programma il 22 e il 23 settembre tra laguna e terraferma, presentata oggi alla stampa, organizzata dall’Ordine veneziano dei Medici Chirurghi e Odontoiatri (OMCeO) e dal suo braccio operativo, la Fondazione Ars Medica, in stretta collaborazione con il Comune di Venezia.
Un’iniziativa giunta ormai all’ottava edizione e che vede anno dopo anno aumentare le adesioni e i protagonisti: in questa edizione saranno ben 31 i gazebo allestiti in via Palazzo a Mestre con oltre 50 tra enti pubblici e privati, gruppi sportivi e associazioni attive sul territorio in ambito sanitario.
«Il tema di quest’anno – ha spiegato l’assessore comunale alla Coesione sociale Simone Venturini – è complesso, importante e non sempre affrontato con la giusta attenzione. Il Servizio Sanitario Nazionale è un grande tesoro, un’esperienza che tanti ci invidiano, un’intuizione felice di 40 anni fa. Dobbiamo salvaguardarlo, adattarlo lì dove serve, renderlo al passo con i tempi, ma mantenendone l’impalcatura, la ratio, la filosofia, la sua dimensione pubblica».
Una dimensione, quella di #VIS2018, che valicherà quest’anno i confini locali. Al convegno scientifico in programma sabato 22 nella Scuola Grande di San Marco, infatti, parteciperanno praticamente tutti i big della sanità nazionale: dal presidente della Federazione Nazionale degli Ordini (FNOMCeO) Filippo Anelli, che aprirà le relazioni, a quello dell’ENPAM, Alberto Oliveti, da illustri docenti universitari, agli interlocutori della sanità privata, alle rappresentanze sindacali di tante categorie professionali sanitarie. Al tavolo dei relatori, poi, siederanno anche i vertici delle aziende sanitarie 3 Serenissima e 4 Veneto Orientale e dei dentisti dell’ANDI.
«Il Servizio Sanitario Nazionale – ha sottolineato il presidente dell’OMCeO veneziano e vicepresidente della FNOMCeO Giovanni Leoni – è un insieme di tecnologie e strumenti, ma soprattutto di uomini e donne che mandano avanti una macchina complessa, di cui sono testimoni anche gli stranieri, vista la dimensione turistica del nostro territorio. Tra i temi che affronteremo quest’anno il confronto con gli altri sistemi sanitari europei e la trasformazione al femminile della professione medica. Tante le problematiche che saranno affrontate nel convegno scientifico per delineare le prospettive future con un unico obiettivo: mantenere alti i livelli di qualità della nostra assistenza».
A fianco di Ordine e Comune si schierano anche in questa edizione di Venezia in Salute le aziende sanitarie veneziane: nella sezione “buone pratiche” della domenica pomeriggio l’Ulss 4 Veneto Orientale illustrerà le iniziative Spiagge sicure e le attività della Casa delle Farfalle di Portogruaro. L’Ulss 3 Serenissima, invece, sarà presente con un proprio stand in via Palazzo, alla tavola rotonda sui vaccini della domenica mattina e con alcuni progetti particolari attivi sul territorio: il contrasto al tabagismo, l’animale domestico come terapia e l’esercizio fisico nel cardiopatico.
Sul palco allestito in Piazzetta Pellicani troveranno spazio nel pomeriggio di domenica anche i doctor clown dell’associazione Il Piccolo Principe, i rappresentanti della Fondazione Banca degli Occhi, i volontari di Geca Onlus, i dentisti dell’ANDI, che parleranno della guardia odontoiatrica festiva, e Laura Petri a illustrare l’iniziativa Piazza della Salute dell’ENPAM, che anche quest’anno ospita VIS all’interno del proprio circuito.
A spiegare nel dettaglio il programma delle due giornate – che, come ogni festa che si rispetti, si concluderà domenica alle 18 in Piazza Ferretto con un grande concerto gratuito offerto agli operatori sanitari e alla città sulle musiche dei Beatles suonate dalla Magical Mystery Orchestra – sono stati Ornella Mancin e Gabriele Gasparini, presidente e vicepresidente della Fondazione Ars Medica. «Venezia in Salute – ha detto la dottoressa Mancin – cresce, interessa sempre più la città e si estende a tutta la provincia con esperienze che arrivano dal litorale, da Mirano, da Dolo e da Noale. L’evento è dedicato al Servizio Sanitario Nazionale perché noi a questo sistema crediamo e vogliamo mettere in campo tutte le nostre forze per salvarlo, per rendere possibile sempre una sanità universale, solidale, rivolta a tutti. La giornata di domenica serve anche a questo: nei gazebo si potrà spiegare ai cittadini quello che di buono stiamo facendo per la sanità».
«Portare questo tema così complesso in piazza – ha aggiunto il dottor Gasparini – per noi è anche una sfida. La domenica cominceremo la mattina con chi promuove tutto l’anno l’attività sportiva, Adam, Uisp e Polisportiva Terraglio, sottolineando come gesto di civiltà anche l’inclusione dei diversamente abili allo sport, e proseguiremo nel pomeriggio con una camminata dimostrativa per le vie di Mestre, a cui tutti potranno partecipare, grazie alla collaborazione con 8 associazioni e gruppi sportivi locali dediti al Nordic Walking».