«All’Occidente manca una visione strategica» dice Antonio Tajani, vicepremier e ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, intervistato dalla giornalista Giovanna Botteri, in occasione della conferenza “Senza Pace – Le guerre interrogano l’Italia”, promossa dall’associazione PadovaLegge, presso l’Aula Magna di Palazzo Bo.
Nel corso della mattinata di mercoledì 30 ottobre, a seguito dei saluti delle autorità, Botteri e Tajani si sono confronti sulle sfide del mondo di oggi, passando dai temi di più stretta attualità a quelli di più lungo periodo. Secondo il ministro, «occorre un nuovo ruolo per l’Occidente, che non deve un ruolo egemone, ma un ruolo positivo», in Ucraina e in Medio Oriente.
Tajani, interpellato sui problemi della missione Unifil, si è detto favorevole a un rinnovamento della missione, con un maggiore contingente militare e nuove regole d’ingaggio, così come ha caldeggiato la proposta di far intervenire l’ONU anche in Palestina a seguito di un cessate il fuoco, al fine di costituire uno stato palestinese garantendo la sicurezza d’Israele. Sul conflitto russo-ucraino, invece, ha ribadito la posizione dell’Italia dicendo: «Ribadiamo la nostra contrarietà a mandare armi per attaccare il territorio russo. È chiaro che siamo dalla parte dell’Ucraina, però chiaro è anche il discrimine tra guerra e difesa del diritto internazionale».
Andrea Maurin