Sono 210, in aumento di quasi il 10% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, le cornee (o parti di esse) utilizzate per trapianti effettuati nel primo semestre del 2024.
Chirurgia oculistica sempre più all’avanguardia nelle sale operatorie dell’Ulss 3 Serenissima: grazie all’attività di supporto di Fondazione Banca degli Occhi del Veneto, nelle Oculistiche di Venezia e di Mestre si registrano numeri da record, nell’ultimo semestre, con i trapianti endoteliali secondo le innovative tecniche DSAEK e DMEK, che per la prima volta superano, nel totale degli interventi effettuati, i trapianti di cornea tradizionali.
“Sono diventati consuetudine nelle nostre sale operatorie – spiega la dottoressa Franch, Direttore dell’Oculistica di Venezia – gli interventi di DSAEK, per i quali vengono isolati solo gli strati più profondi da trapiantare: l’endotelio, la membrana descemet e una parte dello stroma, per uno spessore inferiore ai 100 millesimi di millimetro. Ma lavoriamo con grandi numeri con la tecnica ancor più selettiva, denominata DMEK utilizzando la quale vengono trapiantati solo l’endotelio e la membrana Descemet, raggiungendo spessori che sfiorano i 20 millesimi di millimetro. In entrambe i casi, non potremmo operare senza il preziosissimo supporto degli specialisti della Banca degli Occhi, che preparano i tessuti da trapiantare”.
“Il ruolo della Banca degli Occhi – afferma Diego Ponzin, Direttore Sanitario – è quello di affiancare i chirurghi oftalmologi negli interventi, trasformando i propri laboratori in un’anticamera della sala operatoria, e fornendo cornee già lavorate per interventi di grande precisione. Per entrambe le tecniche, Fondazione Banca degli Occhi è in grado di fornire anche ‘cornee precaricate’, tessuti isolati e inseriti in appositi dispositivi, pronti per essere utilizzati dal chirurgo per ridurre al minimo i rischi in sala operatoria”.
In Fondazione Banca degli Occhi, l’attività di preparazione di tessuti precaricati già pronti per la sala operatoria, è in continuo aumento: tante le richieste provenienti da molti centri oftalmologici italiani ed esteri. I dati di Fondazione Banca degli Occhi, con le forniture di tessuti per i trapianti, certificano come nel primo semestre 2024, appena concluso, i trapianti effettuati con le tecniche innovative – DSAEK e DMEK – hanno superato quelli effettuati con le tecniche tradizionali: sono state infatti 1211 le cornee preparate per interventi DSAEK e DMEK, contro le 1063 preparate per gli interventi in cui viene trapiantata la cornea intera.
Il reparto di Oculistica dell’Ospedale SS. Giovanni e Paolo è risultato il centro italiano a cui Fondazione Banca degli Occhi del Veneto ha inviato il maggior numero di tessuti corneali per DMEK, la più innovativa delle tecniche di intervento, sia nel 2023 sia nel primo semestre 2024. Prima a livello italiano per richieste per questa particolare tipologia di tessuto, l’Oculistica del SS. Giovanni e Paolo, diretta dalla Dottoressa Franch, è superata nella classifica complessiva delle forniture da parte della Fondazione solo da due centri situati uno nel Regno Unito e l’altro in Portogallo. Alta l’expertise anche dell’Oculistica dell’Ospedale dell’Angelo di Mestre, che nei primi sei mesi del 2024 risulta essere il nono centro per esecuzione della DMEK e sesto centro per i trapianti DSAEK.