Un furgone da nove posti per il trasporto persone e attrezzature, due carrelli-appendice stradali per il trasporto dei materiali utili agli interventi, un forno a convezione per preparare pasti in emergenza e una torre faro per illuminare gli scenari di intervento: sono le nuove attrezzature, del valore complessivo di 40mila euro, su cui da oggi possono contare i Gruppi comunali di Volontariato di Protezione civile, nel Comune di Venezia.
A consegnare il nuovo mezzo e i materiali, a nome dell’Amministrazione comunale, è stato sabato 14 mattina, nella sede operativa del Gruppo volontari di Venezia Terraferma, in via Mutinelli a Mestre, l’assessore comunale alla Protezione civile, Giorgio D’Este. Presenti inoltre l’assessore all’Ambiente, Massimiliano De Martin, e il dirigente del Settore Protezione civile, Valerio Collini.
Nel nostro territorio operano quattro Gruppi comunali di Protezione civile (Venezia Terraferma, Gruppo per l’Informazione e la Promozione della Sicurezza – GIPS, Venezia Città d’Acqua e Arte e Pellestrina San Pietro in Volta), che rappresentano la principale risorsa operativa di Protezione civile dell’Amministrazione e sono sostenuti dalla passione e dall’impegno di quasi 180 volontari.
Nel corso del 2017 i volontari hanno dedicato quasi 33mila ore del loro tempo alle attività di Protezione civile, 2.200 ore più dello scorso anno. Il 12% circa di questo tempo è stato impegnato in “vita di gruppo”, cioè assemblee, riunioni, direttivi, cui si aggiungono oltre 1.100 ore (3% del tempo, 670 ore in più del 2016) spese in vari corsi di formazione. Il 20% del tempo, per un totale di 6.400 ore, è stato usato per la formazione interna, addestramento ed esercitazioni, organizzata e gestita direttamente dai volontari. L’attività logistica e di manutenzione dei mezzi e delle attrezzature in dotazione, di fondamentale importanza se si vuole fare affidamento su un parco attrezzature efficiente, ha pesato per il 19% del tempo.
“L’impegno dell’Amministrazione nel supportare le attività dei volontari di Protezione civile – ha aggiunto a questo proposito D’Este – continuerà anche nei prossimi anni, soprattutto per ciò che concerne gli investimenti necessari al rinnovo del parco mezzi operativi stradali, che ha un’età media di quasi 20 anni”.
Le emergenze hanno visto impegnati i volontari per 5.000 ore (il 15% del tempo, tre volte l’impegno del 2016), come ad esempio quella della scorsa estate sul litorale di Cavallino-Treporti, l’emergenza neve nelle zone terremotate del Centro Italia, che ha visto coinvolti 32 volontari per complessive 4250 ore, o il supporto logistico per l’incendio all’Ecocentro di Fusina. Ma la parte del leone l’hanno fatta gli eventi ad impatto locale, ai quali sono state dedicate quasi 8300 ore, un quarto del tempo complessivo: Carnevale, Redentore, Regata Storica, Venice Marathon, Vogalonga, Regata de la Sensa, Festival Show, Venice Night Trail, Venice Challenge, Maratonina di Mestre, Maratonella di Campalto, Festa della Reyer, Miss Italia, Roxy Bar.
Il Servizio di Protezione civile comunale si avvale anche di alcune associazioni convenzionate: il Nucleo Volontari di Protezione Civile del Lido, i Volontari di Burano, le sezioni di Venezia e Mestre dell’ARI – Associazione Radioamatori Italiani, la Guardia Costiera Ausiliaria e la Guardia Costiera Volontaria, la Croce Verde, l’associazione Cinofila San Marco e gli scout Cngei e Agesci. Regge le fila di questa complessa struttura l’Ufficio Protezione civile, Direzione Polizia Locale, composto da 11 dipendenti con a capo il dirigente Valerio Collini, che gestisce tutte le attività del Servizio, dalla previsione alla prevenzione, dalla pianificazione d’emergenza al coordinamento degli interventi e delle attività svolte dai Gruppi comunali.