«Se siamo nelle condizioni di fare il bene oggi, facciamolo; domani non sappiamo se ne saremo più capaci». È quanto ha detto il Patriarca Francesco. Mercoledì 15 sera, durante la celebrazione tenutasi presso la chiesa degli Scalzi a Venezia, rivolgendosi ai volontari della Colletta Alimentare.
L’iniziativa di raccolta di generi alimentari si terrà anche quest’anno l’ultimo sabato di novembre. «Cercate di vivere la Colletta Alimentare come espressione di fede amica verso le sofferenze dell’uomo»: così mons. Moraglia si rivolge ai volontari, dicendo che un messaggio di fede diventa credibile nel momento in cui la fede diventa amore.
La gratitudine del cristiano si rivela, dunque, amando in modo concreto: «L’amore di Dio è amore concreto che si esprime nella carne e nel sangue» ha sottolineato ancora il Patriarca, spiegando che il modo migliore per amare ed incontrare Dio è amare il prossimo.
La Colletta Alimentare è attiva sul territorio da 21 anni: «Che sia il respiro di testimonianza di chi ha incontrato il Signore», ha augurato infine il Patriarca ai volontari al termine dell’omelia. (F.C.)