Una lettera inviata agli 860 genitori che avevano dichiarato la disponibilità ad iscrivere i bambini ai servizi educativi del Comune – asili nido e materne – per i mesi di giugno e luglio. L’ha spedita nella giornata di oggi l’assessore alle Politiche Educative Paolo Romor per spiegare lo stato attuale e, di fatto, comunicare che le strutture non potranno riaprire. Questo almeno fino a quando non arriverà un’autorizzazione da Roma.
«Su precisa indicazione del sindaco Brugnaro – scrive l’assessore – abbiamo predisposto un piano dettagliato per svolgere in piena sicurezza e nel rispetto delle linee guida ministeriali e regionali le attività per i bambini. Tutti gli 860 bambini che hanno aderito alla ripresa avrebbero trovato posto nei servizi così riorganizzati. Abbiamo provveduto a sottoporre a test sierologico tutto il nostro personale, è stato previsto un dettagliato piano di sanificazioni da effettuare nell’immediatezza della riapertura, ma purtroppo questo lavoro è “congelato” perché il tanto atteso e richiesto via libero del Governo non è arrivato: infatti il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 17/5/2020 sospende i servizi educativi per l’infanzia e nessuna norma successiva è ancora intervenuta per consentire le riaperture».
«Non vi nascondo – scrive ancora Romor – la mia perplessità di fronte a una situazione in cui è consentito ai bambini di partecipare insieme a un centro estivo ma contemporaneamente non viene permesso ai Comuni di accogliere gli stessi bambini in un nido, in uno spazio cuccioli o in una scuola dell’infanzia. Come amministrazione terrremo i “motori accesi” per essere pronti a ripartire, rapidamente, non appena dovesse arrivare l’autorizzazione ad aprire».