La Marcia per la Vita, sabato 20 maggio dalle ore 15, in piazza della repubblica a Roma, è il più grande ed importante appuntamento prolife nazionale. Famiglie, bambini, associazioni, movimenti, sacerdoti e singoli cittadini decidono di mostrarsi pubblicamente e sfilare per le strade della capitale per dire a gran voce che la vita dei bimbi nel grembo materno e degli innocenti è sacra ed inviolabile.
Con testimoni d’eccezione – madri pentite di aver abortito; madri felici di aver dato alla luce il proprio figlio seppur in mezzo a mille difficoltà; famiglie numerose o ancora famiglie con figli malformati che per amore hanno donato tutto – «la Marcia per la Vita – spiegano gli organizzatori – rappresenta la società che non si arrende alla cultura della morte e ha la convinzione di poter cambiare le leggi, la mentalità e i cuori delle persone. Un cambio che dipende da tutti noi. Un cambio possibile, se si ha la determinazione, il coraggio e la disponibilità di servire la causa della vita, e soprattutto, se lo si fa per amore di quel Dio che, per salvarci, si è fatto uomo, ha abitato per nove mesi nel grembo di Maria e ha dato tutto se stesso per noi».
«Quando la notte guardo Miriam mi rendo conto che non poteva essere un grumo di cellule, ma solo mia figlia, solo Miriam, e per questo non potrà mai deludermi!». A parlare così è la mamma di Miriam, una studentessa universitaria che aveva intenzione di abortire e aveva avuto mille pressioni in tal senso. Alla Marcia per la Vita 2015 decide di non interrompere la gravidanza e di diventare madre. «La mia famiglia adesso è innamorata di lei – confida la neo mamma – e anche se sono sola sento che ce la posso fare». Miriam e la sua mamma sono una delle ragioni della Marcia per la Vita.
Da quarant’anni una legge dello Stato (la 194/1978) regolamenta – proseguono i promotori dell’iniziativa – «l’uccisione deliberata dell’innocente nel grembo materno e i morti si contano a milioni. E grazie al cosiddetto “aborto chimico”, con la pillola Ru486, l’Ellaone, la pillola del giorno dopo, oggi si supera anche il “fastidio” dell’operazione… Per superare la logica dell’utilitarismo e dell’individualismo, la Marcia per la Vita vuole essere il segno dell’esistenza di un popolo che non si arrende e vuole far prevalere i diritti di chi non ha voce, affermando la sacralità della vita umana e perciò la sua assoluta intangibilità dal concepimento alla morte naturale, senza alcuna eccezione».
La Marcia per la Vita è tradizionalmente preceduta da un appuntamento che si svolge la sera precedente la Marcia, che la introduce e completa: si tratta di un’adorazione eucaristica in riparazione per il crimine dell’aborto, e si terrà venerdì 19 maggio alle ore 20.30 nella chiesa del Centro Pastorale “card. Urbani” di Zelarino.
«Si tratta di un appuntamento irrinunciabile – è l’invito dei promotori – che costituisce parte integrante la Marcia stessa. Ne costituisce l’anima e ne completa il senso, elevandolo alla gloria di Dio. Sebbene infatti la Marcia per la Vita sia un’iniziativa non ecclesiale, i promotori sono cattolici come la maggior parte dei partecipanti, non vedono nel bimbo concepito solo un uomo da salvare, ma una creatura voluta e amata da Dio con un’anima immortale che fa parte di un progetto unico ed irripetibile».
Chi vorrà partecipare alla Marcia nazionale per la vita potrà avvalersi di un pullman, per le partenze della nostra Diocesi. Questi gli aspetti organizzativi da considerare:
– referente organizzativo: don Francesco Barbiero;
– partenza pullman: sabato 20 maggio ore 6,15 (puntuali) dal Centro Pastorale “card. Urbani”-Zelarino (via Visinoni 4/c), con possibilità di parcheggiare l’auto;
– pasti al sacco (ognuno provveda per se stesso);
– ritorno previsto: domenica 21 maggio verso le ore 3;
– quota di partecipazione: € 40;
– dove iscriversi: presso il Centro Card. Urbani entro il 10 maggio, nei giorni feriali dalle 10 alle 17 comunicando nome, cognome, provenienza, telefono e la quota;
– informazioni e comunicazioni: direttamente a don Francesco scrivendo a fbarbiero63@gmail.com oppure telefonando all’Ospedale dell’Angelo allo 041.965.85.50 nei giorni feriali (escluso il mercoledì) dalle 8 alle 11,45 e dalle 16 alle 18.
N.B.: il viaggio in pullman si farà solo se verranno occupati tutti i posti (per poter coprire le spese).