L’anno scorso, in provincia di Venezia, si sono verificati 1.727 incidenti stradali: 36 persone hanno perso la vita e 2.314 sono rimaste ferite.
Parliamo di quasi 5 incidenti al giorno, con 6 feriti, e di 1 morto ogni 10 giorni. Un bilancio drammatico e inaccettabile, con costi sociali che in provincia di Venezia superano i 170 milioni di euro, circa 202 euro ad abitante l’anno.
È il bilancio tragico che induce Automobile Club d’Italia e la sezione di Venezia a lanciare tramite i social un messaggio, in occasione della “Giornata mondiale in memoria delle vittime della strada”. Salvare migliaia di vite ogni anno, si può: dipende solo da noi. Basta impegnarsi a non guardare il telefono mentre si guida, a non correre, anche se abbiamo fretta, a non guidare se abbiamo bevuto, ad allacciare sempre cinture e seggiolini e a fare sempre attenzione a ciclisti e pedoni.
“La Giornata Mondiale in memoria delle vittime della strada – dichiara il presidente dell’Automobile club di Venezia, Giorgio Capuis – deve farci riflettere sul fatto che una semplice distrazione può farci perdere il bene più grande e prezioso che abbiamo: la vita”.
“Non è assurdo – sottolinea – perdere o togliere la vita per un messaggino, una foto o un filmato? Rischiare di non arrivare mai, solo per non tardare qualche minuto? Voler guidare a tutti i costi, anche se abbiamo bevuto? Non perdere pochi secondi ad allacciare cinture e seggiolini? Non fare attenzione a utenti fragili come ciclisti e pedoni?”.
“La soluzione c’è: siamo noi”, conclude Capuis. “Basta una parola: rispetto. Rispetto per noi stessi, per gli altri e per le regole. Io “Mi impegno”. Fatelo anche voi. Una mobilità più sicura rende più sicura la nostra vita”.