Donare non è un obbligo. Ma decidere consapevolmente se farlo, oppure no, cambia la tua vita e quella di altri cittadini.
Venerdì 8 giugno, presso Palazzo Balbi a Venezia, sede della Giunta Regionale, sono state presentate nuove iniziative e importanti novità nel settore della donazione e trapianto di organi e tessuti.
«E’ da anni che il Veneto si impegna a dare informazioni ai cittadini e a formarli riguardo i trapianti e le donazioni», afferma Luca Coletto, assessore regionale alla Sanità. «Oggi, con questa campagna, vogliamo che un maggior numero di cittadini sia informato e possa così prendere una decisione più consapevole».
Il Veneto, grazie agli anatomopatologi, ben formati e che seguono corsi di formazione costanti, che controllano gli organi e anche grazie a questa campagna, eccelle a livello nazionale.
Infatti, la campagna invita il cittadino a conoscere le cinque modalità utili per esprimere la propria volontà, così che possa prendere una decisione in vita, senza scaricare sui parenti una scelta così importante e difficile da far prendere al momento imprevedibile del decesso. (Per conoscere le cinque modalità consultare il sito: www.crtveneto.it)
Una delle principali novità che la campagna vuole promuovere è che al momento della richiesta della carta d’identità al comune, l’operatore allo sportello chiederà se si vuole manifestare la propria volontà circa la donazione degli organi. Ricordando che nessuno è obbligato a farlo.
«Esprimersi in vita riguardo la donazione degli organi è fondamentale – afferma Giuseppe Feltrin, responsabile del Centro Regionale Trapianti del Veneto – ed è per questo che anche i comuni (233 attivi oggi in Veneto) sono chiamati a dare informazioni al riguardo e a chiedere al cittadino il proprio volere».