I dati sulle immatricolazioni auto di disabili in provincia di Venezia dicono che erano 392 nel 2018, passate a 337 nel 2019 e 196 nel 2020 (dato aggiornato al 13 novembre).
Sono i dati diffusi dall’Aci, Automobile Club di Venezia, alla vigilia del 3 dicembre, Giornata Internazionale delle persone con disabilità’. Istituita nel 1981 – Anno Internazionale delle Persone Disabili – vuole promuovere una più diffusa e approfondita conoscenza sui temi della disabilità e sostenere la piena inclusione delle persone con disabilità in ogni ambito della vita.
“L’accessibilità e l’inclusione nella mobilità sicura è un diritto che dobbiamo promuovere e garantire – ha affermato Giorgio Capuis, presidente dell’Automobile Club di Venezia -. Negli ultimi anni abbiamo realizzato varie iniziative importanti, ma rimane ancora molto da fare”.
Si ritiene, erroneamente, che la riduzione della mobilità personale sia un fenomeno che coinvolge solo una piccola percentuale di persone. In realtà, in Paesi come il nostro, nei quali l’aspettativa di vita è sempre più lunga, le persone anziane che, fisiologicamente, hanno ridotte capacità di mobilità sono sempre più numerose.
A Venezia, nel 2015, gli over 65 erano 201.253: il 23,5% della popolazione residente; nel 2020, 211.605: il 24,84% (fonte ISTAT). Sempre più numerose risultano, poi, le persone che, a causa d’incidente o malattia, vedono la loro capacità di muoversi più o meno compromessa, anche solo per brevi periodi.
L’autonomia della persona si esprime in modo significativo anche attraverso l’accesso alla mobilità, così come sottolinea l’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, sottoscritta il 25 settembre 2015 dai Governi dei 193 Paesi membri.
Automobile Club d’Italia e Automobile Club Venezia sostengono e promuovono i diritti alla mobilità delle persone con disabilità, sia attraverso campagne di sensibilizzazione al rispetto delle regole volte a garantire tali diritti, sia fornendo i propri servizi istituzionali in modalità mirate a superare ogni impedimento.
Ne sono un esempio i “Servizi a domicilio” riservati ai cittadini impossibilitati a recarsi presso gli sportelli degli Uffici Provinciali ACI, i quali possono richiedere – direttamente o tramite l’associazione di rappresentanza – l’espletamento di pratiche automobilistiche presso la propria residenza o la struttura che li accoglie (ospedale, casa di cura, ecc.), senza alcuna spesa aggiuntiva rispetto alle tariffe previste per l’espletamento della pratica.
“Ogni giorno e non solo in una giornata così importante – ha concluso Giorgio Capuis – l’Automobile Club di Venezia ricorda come ognuno di noi può fare la differenza facendo in modo che, anche nella mobilità, nessuno venga mai lasciato fuori né indietro”.