L’obiettivo è di fare in modo che una cinquantina di stranieri possano realizzare per sé una “chicca”: il video-curriculum.
L’iniziativa è del Centro di lingua e cultura italiana per stranieri del Patriarcato di Venezia, che dal febbraio scorso e fino a giugno organizza incontri e lezioni destinati in particolare ai richiedenti asilo ospitati dalla Diocesi, ma non solo a loro.
Al Centro pastorale Papa Luciani di via Querini, a Mestre, iniziano infatti, venerdì 23, alcuni incontri dedicati all’orientamento, alla ricerca del lavoro e alla stesura di un curriculum vitae.
Due i gruppi di stranieri che vi parteciperanno: un primo con prevalenza di persone che parlano arabo e curdo, tanto che vi sarà un interprete a favorire la comprensione; l’altro dove si parlerà prevalentemente in italiano e in inglese.
«Grazie a queste lezioni – spiega Denis Baldan, del Centro per stranieri – le persone presenti impareranno a farsi un curriculum tradizionale, ma anche un videocurriculum».
Gianni Pigato guiderà questi incontri mirati e accompagnerà gli “alunni” nella realizzazione del testo o del video, nell’aula appositamente attrezzata con computer e altre tecnologie: «Il videocurriculum, in particolare – spiega – è diffuso negli Stati Uniti, mentre da noi solo adesso comincia ad essere conosciuto. Consiste in un filmato in cui, in un tempo massimo di quattro minuti, si condensano abilità, competenze e attitudini degli aspiranti lavoratori. Una volta realizzato, il video si può caricare su Youtube o su Linkedin; o, se si preferisce, lo si può mandare direttamente alle aziende».
D’altro canto, lo scopo degli incontri del Centro di lingua e cultura italiana per stranieri del Patriarcato è proprio quello di rendere le persone il più autonome possibile, nella consapevolezza che l’autonomia deriva dalla conoscenza. E conoscere e saper fare il proprio curriculum è basilare proprio per integrarsi. (G.M.)