“Intorno all’ultimo conclave è circolata una clamorosa fake news, che era quella che ha fatto dire a tutti che io sono entrato Papa in conclave per uscire, secondo regola, cardinale. Non è vero”.
Lo ha detto l’arcivescovo emerito di Milano, il card. Angelo Scola, intervenendo stasera al convegno “Libertà e speranza”, organizzato nell’ambito del Meeting di Rimini.
“Mi era evidente, come era evidente ad altri cardinali nelle giornate precedenti il conclave, che la stanchezza profonda dell’Europa e la perdita del senso della presenza contemporanea di Gesù nella vita della persona, delle comunità cristiane e delle Chiese europee non sarebbe stata più in grado di esprimere la figure di un Papa – ha aggiunto il porporato -. Non c’erano più le condizioni. Diventare papa è una cosa che non mi ha mai toccato. Lasciando i miei della curia a Milano dissi: ‘state tranquilli, il papa non sarò io”.
Guardando al presente, il card. Scola ha raccontato che “adesso faccio anzitutto il prete e ho la fortuna di non doverlo fare più sotto i riflettori”. Parlando del proprio impegno dopo essere diventato emerito, il porporato ha aggiunto che “nella misura del possibile rispondo a domande di dialogo e incontro sull’esperienza cristiana che arrivano dalla diocesi di Milano o da altre realtà e, in misura ridotta, intervengo a conferenze e incontri”. La sfida annunciata è quella di “accogliere un ridimensionamento della mia persona, riportarla alle sue dimensioni reali – non ce l’ho ancora fatta – senza più narcisismi, ambizioni, senza più elementi di autoaffermazione”. (Sir)