Dal 1971 a oggi il numero di persone over 65 in provincia di Venezia è aumentato del 154%, passando dal 10,1% al 24,3% della popolazione. A livello comunale è Cavarzere il territorio che conta la maggiore percentuale di over 65 (29%), seguito da Venezia e San Michele al Tagliamento. È invece Santa Maria di Sala il comune più giovane, con un indice di vecchiaia (numero di anziani per bambino) in quasi perfetto equilibrio (1,1), contro i 3 di Cavarzere.
Lo dice un’indagine condotta dal centro studi delle Acli veneziane per Fap (federazione anziani e pensionati) della provincia di Venezia.
Oggi, nel Veneziano, si contano 207mila over 65, pari a quasi un quarto della popolazione residente. E il dato è in costante crescita.
Se poi si allarga lo sguardo all’intera Italia, si ha un esercito di 10 milioni di persone, il 71,4% della popolazione, che ha superato i 65 anni di età.
«Una fascia di popolazione che – sottolinea Franco Marchiori, segretario della Fap Acli di Venezia – grazie all’aumento della speranza di vita, gioca un ruolo sempre più da protagonista nel quotidiano di ogni famiglia, rappresentando in particolare per i nipoti un punto di riferimento imprescindibile dal punto di vista affettivo ed educativo. Non a caso anche noi, come Fap Acli, stiamo sempre più indirizzando il nostro impegno in un’ottica intergenerazionale, unendo la tutela degli interessi di pensionati e anziani con l’attenzione al bene comune per la società e in particolare alle prospettive per i più giovani».
Dalle Acli anche altri dati sulla “nonnità” in Italia. La quasi totalità dei bambini tra 0 e 14 anni (98,2%) può contare sulla presenza di almeno un nonno vivente, con una media di 3,1 nonni per bambino. E anche nella fascia over 35 la media è ancora di 1,8 nonni, a dimostrazione della longevità degli anziani. Se i casi di convivenza sono pochi rispetto al passato (7%), il 75% dei bambini vive nello stesso comune di residenza dei nonni.