Sportelli Caf sovraffollati per la richiesta di modelli Isee per il REI (Reddito di Inclusione Sociale) e per l’Ater. Entro il 18 dicembre oltre 10mila famiglie veneziane dovranno presentare, secondo le nuove normative per l’accesso all’edilizia residenziale pubblica in provincia di Venezia, il modello Isee.
Una richiesta repentina dell’Ater veneziana che rischia di far trovare impreparati molti cittadini e che fa allungare ulteriormente le liste di attesa agli sportelli Caf della città, già impegnati in queste settimane per far fronte alle richieste Isee per ottenere il Reddito di Inclusione Sociale.
Il Caf Acli di Venezia si impegna a far fronte a questa “emergenza” e a farlo mantenendo la gratuità del servizio, nonostante da novembre l’Inps abbia esaurito le risorse destinate al riconoscimento dei costi per elaborare, stampare, inviare e controllare le DSU Dichiarazione Sostitutiva Unica, necessaria per l’ottenimento dell’Isee.
«Abbiamo deciso di accollarci questo costo non previsto – riferisce il Direttore del Caf Acli di Venezia, Cristian Rosteghin – e di mantenere la gratuità del servizio, consapevoli che le persone che ne fanno richiesta, sia che per il REI sia per l’Ater, sono persone appartenenti alla fasce più disagiate della popolazione».
Nel corso del 2017 fino ad oggi il Caf Acli a Venezia ha assistito quasi 8mila famiglie nella redazione del Modello Isee, pratica che viene richiesta non solo dalle famiglie numerose, ma anche da famiglie mononucleari.