«Si apra tutto, perché altrimenti abbiamo problemi di ricadute psicologiche non indifferenti. Adesso si può. Due familiari per volta, la mascherina e mezz’ora di visita: le visite in casa di riposo ricomincino».
È l’appello che il presidente del Veneto Luca Zaia fa ai gestori delle case di riposo. Nel quotidiano aggiornamento fatto oggi, lunedì 22 giugno, dalla sede della protezione civile a Marghera, Zaia annuncia la nuova ordinanza, appena firmata. «Vogliamo riaprire le case di riposo alle visite e anche all’accoglienza di nuovi ospiti; i nuovi ingressi, infatti, sono bloccati da quando è iniziata l’epidemia».
Resta la discrezionalità di ogni gestore di case di riposo, specie laddove ci siano stati casi pesanti di contagio (in Veneto il 75% delle Rsa non ha avuto alcun contagio, ma alcune sono state pesantemente colpite). «Se c’è qualche dubbio piuttosto ci chiamino, ma le nuove linee guida, asseverate dal compitato tecnico-scientifico, danno margine per dire: aprite il possibile, perché gli anziani hanno estremo bisogno di poter incontrare i propri familiari».