Agenti della Polizia locale, operatori della Protezione civile, altre categorie “sensibili” fra i dipendenti del Comune. Sono stati in 1500, qualche giorno fa, a sottoporsi al test rapido sul Coronavirus. Al Taliercio hanno lasciato una gocciolina di sangue sulla “saponetta”, la piastrina che rileva se l’organismo ha sviluppato anticorpi al virus. Nove in totale i positivi, Significa persone che hanno sviluppato una difesa contro il contagio. Subito sottoposte a tampone, l’unico esame in grado di provare se una persona sia attualmente positiva, l’esito è stato di zero persone attualmente infette.
«È anche su questi numeri – afferma il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro – che dico che prima si sblocca tutto e meglio è. Le norme vanno rispettate, d’accordo, ma con la stessa logica insisto sul fatto che debbano essere fornite linee chiare e celeri sulle modalità delle riaperture, perché gli operatori devono organizzarsi».
Ca’ Farsetti deve affrontare minori entrate per 115 milioni di euro, cui si aggiungono, oltre alle altre società partecipate, mancati introiti per il Gruppo Avm per 100 milioni di euro. “Il governo può rifugiarsi nel debito pubblico, i Comuni no. Devono continuare a pagare i dipendenti – ha sottolineato Brugnaro – Serve chiarezza dall’Esecutivo sulla volontà di coprire con i prossimi decreti questi ammanchi, lo dicono i sindaci di tutti i colori politici”. Sulla situazione di difficoltà in cui versa il Gruppo Avm, che con Actv gestisce i trasporti pubblici cittadini, il primo cittadino è stato chiaro: “Il tpl è il problema che mi preoccupa di più – ha dichiarato – Non possiamo perdere Actv e vogliamo mantenerla in salute. Non la venderemo ai privati, rimarrà pubblica. Mi scuso con i cittadini per i tagli alle corse, ma non possiamo fare di più. Mancano le risorse, invito tutti ad avere pazienza. Tanto più che abbiamo anticipato noi le prime 9 settimane di cassa integrazione per i dipendenti, che ringrazio per la loro abnegazione al pari dei sindacati di settore, con cui stiamo collaborando”.
Concetti ribaditi anche dal direttore generale di Avm spa Giovanni Seno: “Ci troviamo in una situazione di totale incertezza – ha affermato – Dopo il 4 maggio abbiamo rilevato un incremento tra il 10 e il 15% dell’utenza, il problema ora è individuare i picchi di passeggeri per rimodulare il servizio di conseguenza. Gli orari di punta stanno cambiando in questi giorni, sintomo che la gente si sta riorganizzando”. Il dg ha spiegato come da inizio Fase 2 in media siano state introdotte circa 40 corse bis nel settore automobilistico e 80 nella navigazione. In più sono stati individuati due nuovi parcheggi scambiatori: il PK 1, che garantisce collegamenti via navetta dal parcheggio di via dei Petroli a piazzale Roma e viceversa, e il PK 2, dal parcheggio di via Ceccherini al park Castellana A e Mestre Centro e viceversa. “Il parcheggio 5 della Marittima rimarrà gratuito fino al 18 maggio – ha aggiunto l’assessore alla Mobilità Renato Boraso – così come gli stalli con strisce blu a Mestre e a Marghera saranno gratis fino al 2 giugno».
All’assessore alla Coesione sociale, Simone Venturini, è spettato invece il compito di annunciare l’apertura domani di 3 biblioteche cittadine e di fornire un’istantanea sull’impegno dei Servizi sociali cittadini: “Le richieste d’aiuto sono triplicate – ha affermato – si è invece conclusa la distribuzione dei buoni spesa e sta continuando la consegna dei kit alimentari, grazie all’impegno di volontari e aziende del territorio”. Come detto, domani riprenderà il servizio di prestito dei libri su prenotazione delle biblioteche “Vez” a Mestre, civica di Marghera e “Hugo Pratt” al Lido, con orario continuato dalle ore 9 alle 19, nei giorni dal lunedì al sabato. All’elenco delle aperture si aggiunge anche la convenzionata Querini Stampalia in centro storico.
L’avvio della Fase 2 ha comportato anche una rimodulazione dell’organizzazione del lavoro per i dipendenti comunali: prima del 4 maggio hanno lavorato “in presenza” 673 lavoratori, in smart working 1.315, cui si aggiungono 521 dipendenti in ferie, permesso o congedo. Da lunedì, invece, i dipendenti presenti sul luogo di lavoro sono 872, quelli in smart working 1.397, 246 quelli in ferie, permesso o congedo: “Stiamo puntando sullo smart working – ha concluso il sindaco Brugnaro – e lo faremo anche in futuro”.