«Se uno vuole la sicurezza faccia le sue vacanze in Italia. Se vuole farle altrove, le faccia, ma ponendo molta attenzione». È l’appello che il presidente del Veneto Zaia fa, in particolare ai giovani.
In otto si sono infettati, in questi gironi, durante una vacanza nell’isola di Pag, in Croazia. Altri hanno contratto il Covid a Malta. Altri ancora – continuiamo a parlare di veneti di ritorno dalle vacanze – a Corfù. E poi ancora Spagna e Perù.
«Le vacanze sono un elemento di rischio», sottolinea Zaia: «Da due settimane siamo concentrati su pazienti che si sono infettati in vacanza. Alcuni sono sintomatici e altri positivi asintomatici, scoperti perché contatti stretti di chi si è presentato con dei sintomi».
Abbiamo la certezza, prosegue il Governatore, che il virus viene da fuori «o perché qualcuno ce lo porta o perché andiamo a prendercelo».
Una considerazione condiviso dal microbiologo Andrea Crisanti, che invita i cittadini a fare vacanze in famiglia, a evitare i viaggi in autobus, così come i locali chiusi affollati. (G.M.)