Occorre rilanciare l’appello alla responsabilità: l’alto numero dei nuovi positivi che si registra ogni giorno ha come conseguenze dirette un numero sempre troppo alto di persone che si ammalano, soffrono, e purtroppo decedono, e una pressione forte e complessa sul lavoro degli Ospedali. Presentando ai giornalisti la situazione nell’Ulss 3 Serenissima, il Direttore Generale Giuseppe Dal Ben ha provato a ripetere questo appello con una metafora: “Ricordate? Alle elementari ci insegnavano a lavorare – ha detto – sulle centinaia, le decine e le unità. E allora seguiamo questa immagine: le centinaia sono i nuovi positivi, che portano le decine di ricoverati; e le unità… le unità sono quelle persone che finiscono in Terapia Intensiva, e soffrono e rischiano la vita. I comportamenti della gente, delle centinaia di persone che non rispettano le regole, producono i ricoveri, le decine di ricoveri; e portano singole persone a soffrire. La collettività non deve consentire, e non deve favorire, la pressione forte e continua sugli ospedali, gravati da decine di ricoveri, e non deve consentire la sofferenza dei singoli, di cui abbiamo sentito tante toccanti storie raccontate in questi giorni dai media”.
Il Direttore Dal Ben ha poi fornito tutti i dati che fotografano la situazione nel territorio dell’Ulss 3 Serenissima:
16.314 i positivi registrati fin qui;
8146 i positivi attuali a cui si sommano 10.057 contatti in isolamento;
380 i ricoverati oggi negli Ospedali di cui 41 in Terapia Intensiva;
e l’Azienda sanitaria calcola che nel periodo 15-30 novembre il 7% dei nuovi positivi è esitato in un ricovero.
Sono stati 544, infine, i decessi registrati fin qui nell’Ulss 3 Serenissima.
La situazione nell’Ulss 3 Serenissima non è diversa da quella del resto del territorio: “Se rapportiamo il numero dei positivi alla popolazione totale – ha sottolineato – il dato del territorio dell’Ulss 3 Serenissima, con 130 positivi ogni 10.000 abitanti, non è tra i più elevati. E se si registra una mortalità elevata, questa è dovuta anche, credo che si possa dirlo, all’alto tasso di anzianità del nostro territorio”. Resta sicuramente la preoccupazione che deriva dal dato dei nuovi positivi giornalieri: “Nella giornata di oggi se ne registrano 237 – spiega il Direttore – ma siamo su un’altalena, poiché nei giorni scorsi il 21 novembre abbiamo registrato anche un picco di 467 nuovi positivi in 24 ore. Ogni giorno le nuove positività sono centinaia, il dato sale e scende, e quest’altalena è un’altalena tragica, perché, lo ripeto, centinaia di nuove positività generano ogni giorno decine di nuovi ricoverati, e singole storie drammatiche di lotta in Terapia Intensiva”.
Anche il dato dei ricoveri ha un andamento ancora altalenante: “Abbiamo toccato un picco il 25 novembre con 347 ricoverati – ha sottolineato Dal Ben -; siamo scesi nei giorni scorsi a 320, mentre oggi siamo di nuovo saliti, anche se ‘solo’ a 339. Gli Ospedali sono in sofferenza? La rete ospedaliera, con gli Ospedali e le altre strutture fino al Padiglione Fassina che siamo pronti a mettere in campo, dà una risposta ad ogni richiesta di ricovero Covid; ma io credo che a soffrire, e non dovrebbero farlo, siano gli Ospedali per il lavoro ulteriore che la diffusione del Covid provoca, e a soffrire sono gli operatori sanitari, che per colpa della diffusione del contagio sono al lavoro da troppi mesi con una dedizione encomiabile. E se la rete ospedaliera garantisce un ricovero a tutti, sappiamo bene che per affrontare questo assalto legato al Covid, a soffrire è l’offerta di prestazioni meno urgenti, con limitazioni che hanno comunque ricadute sulla gente”.
Forte la pressione dei nuovi contagi anche sul lavoro dei sanitari sul territorio: “Un dato per tutti: sono 27 nella sola giornata di ieri – ha detto il Direttore Dal Ben – le classi in cui si è registrato un alunno o un insegnante positivo. La nostra COT, la Centrale Operativa Territoriale cha ha il compito di gestire i tamponi di screening sui compagni di classe, ha quindi moltiplicato per 27 il proprio lavoro: rispondiamo anche a questa emergenza scolastica con una continua collaborazione con gli Istituti, e grazie ad un’importante batteria di postazioni per i tamponi: cinque i drive through attivi, cinque i punti tampone aperti H24, a cui si aggiunge la postazione mobile, il camper che è continuamente impegnato sul territorio. Territorio su cui, sia chiaro, quello della gestione delle positività nelle scuole è solo uno dei fronti”.
E’ quindi pressante l’appello dell’Ulss 3 Serenissima a stimolare i comportamenti più attenti e responsabili: “Dobbiamo assolutamente far diminuire le nuove positività – ha concluso Dal Ben – per invertire il trend e imboccare finalmente la strada della normalizzazione. E’ positivo in questo senso il dato dei Pronto Soccorso, in cui calano fortemente gli accessi, segno che i cittadini hanno capito che siamo di nuovo nel tempo della responsabilità; ma tutti dobbiamo riprendere con forza le redini dei nostri comportamenti, per poter contare in un dicembre e in un Natale migliori”.