Maschio, tra i 45 e i 64 anni: è l’identikit del bersaglio preferito dal Covid, in questi giorni, non solo per infettare ma anche per portare all’ospedale.
Lo rileva il report epidemiologico redatto venerdì 16 ottobre dalla Regione Veneto, che fa il punto sulla pandemia nella regione.
Dall’8 al 14 ottobre, infatti, più di un terzo delle persone positive al virus, che hanno dovuto ricorrere all’ospedalizzazione hanno queste caratteristiche: 53 dei 219 ricoverati suono uomini, di età compresa fra 45 e i 64 anni.
Le donne di pari età sono 17 e gli anziani – pur presenti in maniera rilevante – non sono più, come nel marzo scorso, le persone più colpite. Dai 75 anni in su sono 90 i veneti costretti in questi ultimi giorni alle cure in ospedale. Inoltre, tra gli anziani ricoverati, c’è una distribuzione omogenea fra uomini e donne.
Il dato più rilevante, però, riguarda il fatto che, a fronte dell’impennata di nuovi casi (una media di 500 al giorno, in Veneto), la crescita dei ricoveri ospedalieri è molto più contenuta: la media è di 15-20 al giorno. Decisamente meno dei 150 quotidiani che, mediamente, venivano registrato nei giorni più drammatici di marzo.
Il report segnala infine come, nei primi giorni di ottobre, il virus si sia diffuso principalmente nella provincia di Belluno e via via nelle altre province, soprattutto nel Veronese e nel Trevigiano. Ancora quasi indenne la provincia di Rovigo.