Nell’ultimo mese centomila casi di Covid in Veneto. Lo dicono i numeri forniti dalla Regione: oggi, venerdì 4 dicembre, le positività rilevate con tampone sono 158.198. Il 31 ottobre scorso, cioè appena più di un mese fa, erano 56.953.
È il dato che fotografa quanto siano state intense, dal punto di vista dell’epidemia, queste ultime settimane. In sostanza, i due terzi dei casi rilevati in regione sono tutti ascrivibili alle ultime cinque settimane.
I numeri dicono anche che, ormai, almeno il 3% dei veneti (che sono 5 milioni) ha contratto il Coronavirus. Ma il dato è certamente sottostimato: specialmente nella prima ondata i pochi tamponi fatti non hanno permesso di individuare buona parte delle persone che si sono infettate. Ma anche adesso molti – soprattutto asintomatici – sfuggono dalle maglie della diagnosi.
Magli che comunque si sono fatte decisamente più fitte: nelle ultime ventiquattr’ore sono stati fatti quasi 50mila tamponi, 16mila dei quali molecolari e 32600 rapidi.
Questi test hanno permesso di individuare 3.708 persone con il Covid (il 7,51% sul totale dei tamponi processati). Questo porta a 72.929 il numero di veneti attualmente positivi (di cui si ha notizia certa).
Un mese fa i casi allora contemporaneamente positivi erano 29.179, molto meno della metà di oggi. E anche questo confronto è prova dell’aggressività della pandemia in quest’ultimo mese.
In leggero calo, rispetto a ieri, i ricoveri ospedalieri: sono 3041, cioè 27 in meno rispetto a ventiquattr’ore prima. 337 i degenti in terapia intensiva, uno in più di ieri.
I morti sono ancora tragicamente molti: 83 nell’ultima giornata, che portano il totale a valicare il numero molto impegnativo di 4mila: per la precisione, dal primo caso di Vò, sono 4.065.