In 3 su mille, al rientro dalle vacanze nei Paesi europei più a rischio, sono positivi al Covid-19.
È il dato che emerge dal primo bilancio dei tamponi effettuati in Veneto sulle persone che fanno rientro da Croazia, Grecia, Spagna e Malta.
Sui 13.919 tamponi effettuati in due giorni, venerdì 14 e sabato 15 di ferragosto, 48 sono i casi positivi riscontrati, con una percentuale, quindi, dello 0,34 per cento.
Un dato che fotografa anche la rilevanza dei contagi “importati”: secondo il Governatore del Veneto, che oggi ha tenuto a Marghera un incontro di aggiornamento sull’emergenza Coronavirus, le infezioni importate rappresentano il 55% del totale.
Non tutti i vacanzieri, molto probabilmente, accettano di fare subito il tampone al rientro, ma c’è anche chi ringrazia di averlo potuto fare. Come quella signora – racconta Zaia – che gli ha scritto: “Sono tornata dalla Grecia, sto bene, e ho scoperto di essere positiva. Ringrazio di aver potuto saperlo”.
Ancora un dato: i 48 casi positivi “d’importazione”, riscontrati in due giorni, stanno anche a indicare che questi, da soli, coincidono con i casi positivi riscontrati in tutto il Veneto nell’ultimo trimestre. Per meglio dire: i 24 casi al giorno corrispondono alla media di circa 25 nuovi positivi che, mediamente e quotidianamente, sono stati individuati dal 18 maggio scorso, giorno in cui gran parte delle attività sono state riprese alla fine del lockdown.